Il gran caldo documentato dalle foto di Marco Oss

Sono state scattate oggi e le intitoliamo semplicemente «Caldo bestiale»

Nel 1985, se non ci sbagliamo, ci fu un’ondata di caldo come questa.
Ricordiamo che i termometri dei giardini pubblici di Piazza Dante si erano fermati ai 40 gradi semplicemente perché sopra non potevano andare. Cioè erano a fine corsa.
Ma il ricordo che portiamo di quel periodo non è poi così pesante.
Un particolare però dobbiamo aggiungerlo. Quell’inverno la temperatura si portò a 17 gradi sotto lo zero per due settimane. Come dire che la differenza tra interno e esterno delle abitazioni era di quasi 40 gradi.
Ma le cronache di quel gran freddo riportano che morirono centinaia di oleandri e olivi del Garda e che l’Adige si ghiacciò come non accadeva da decine e decine di anni. Dapprima aveva portato i «zelteni», lastroni di ghiaccio, poi si congelarono anche loro in una sorta di miraggio infernale.
Inoltre, dopo il gran ghiaccio venne la grande nevicata, che portò oltre un metro di neve, solo perché il fondo era rimasto congelato per troppo tempo.
Ciò premesso, magari per consolare un po’ del gran caldo, ecco le foto scattate dal nostro Marco Oss, Ossido, per documentare che il caldo non scherzava affatto.
 
 
 
 
 
 
  
 
Marco Oss Ossido
motociclista e fotografo... per passione
www.ossmarco.it