Golf – 77° Open d’Italia: Canter show, l’avvio è da record: -12

Allo Chervò Golf Club San Vigilio Lorenzo Scalise e Stefano Mazzoli, al 16°posto, sono i migliori tra gli azzurri – Buca in uno dello scozzese Scott Jamieson


Laurie Canter.

La straordinaria impresa con record dell’inglese Laurie Canter, una buca in uno e ottimi brani di gioco hanno caratterizzato il primo giro del 77° Open d’Italia sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio (par 72) a Pozzolengo (Brescia).
L’inglese ha realizzato uno score di 60 (-12) colpi, il più basso in assoluto del torneo da quando sono partite le statistiche dell’European Tour nel 1972, che però non può essere considerato primato del campo poiché si piazzava la palla.
Un’impresa che gli ha permesso di lasciare subito a debita distanza il danese Joachim B. Hansen e il sudafricano Dean Burmester (64, -8), al secondo posto con un ritardo di quattro colpi.
Hanno condotto un tonico primo turno Lorenzo Scalise, 25enne di Vimercate (MI), e il neo-pro Stefano Mazzoli, 23enne di Segrate (MI), 16.i con 67 (-5, per entrambi sei birdie e un bogey), con quest’ultimo vincitore a inizio anno del Red Sea Little Venice Open (Alps Tour) in Egitto.
Un colpo in più, 28.i con 68 (-4) per Edoardo Molinari (giro bogey free con quattro birdie) e per i tenaci Francesco Laporta e Guido Migliozzi.
 
In quarta posizione con 65 (-7) lo spagnolo Adri Arnaus, lo svedese Oscar Lengden, l’olandese Will Besseling, il francese Damien Perrier e l’inglese Richard Bland, mentre l’austriaco Bernd Wiesberger, che difende il titolo, è 16° alla pari con l’iberico Adrian Otaegui, a segno la scorsa settimana nello Scottish Championship.
Al 28° lo scozzese Scott Jamieson, autore di una hole in one alla buca 2, e punteggio di tre colpi sotto par per il tedesco Martin Kaymer e per il cinese Ashun Wu, 50.i con 69 (+3), e turno in par per l’inglese Lee Westwood, 90° con 72 (par).
 
Avvio difficoltoso per Lorenzo Gagli, Nino Bertasio, Andrea Saracino, Filippo Bergamaschi e Federico Maccario, tutti al 66° posto con 70 (-2), mentre dovranno cambiare passo per evitare sorprese Renato Paratore e Matteo Manassero, 82.i con 71 (-1).
Il giocatore paralimpico Tommaso Perrino è 107° con 75 (+3), ma è solo un dettaglio perché la sua partecipazione ha un alto significato, testimonianza di come il golf sia uno sport veramente aperto a tutti in un torneo all’insegna dell’inclusione sociale, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023.
 

Matteo Manassero.
 
 Le dichiarazioni a caldo 
Laurie Canter: «Ho disputato un ottimo giro. Sono stato molto preciso da tee a green creandomi così ottime opportunità per mettere a segno dei birdie. Complimenti allo Chervò Golf per le condizioni fantastiche del green. Non ho mai pensato alla possibilità di eguagliare il record assoluto sull'European Tour (Oliver Fisher Portugal Masters 2018 ndr). Il mio unico obiettivo era affrontare al meglio buca per buca.»
 
Stefano Mazzoli: «Sono molto contento della mia prestazione. Ho avuto un ottimo avvio con due birdie poi una leggera flessione fino a una conclusione di gara in crescendo. Il campo, in ottime condizioni soprattutto nei green, può esaltare le mie caratteristiche di giocatore potente dal tee, pertanto voglio sfruttare al massimo le mie chance.»
 
Guido Migliozzi: «Sono abbastanza soddisfatto nonostante il rammarico per una partenza lenta nelle prime nove buche. Poi nelle seconde nove ho cambiato marcia con dei tee shot molto precisi in fairway. Il bogey all'ultima buca lascia l'amaro in bocca ma resto fiducioso per i prossimi giri.»