Gino Tarter: «Il teatro amatoriale gode ancora di ottima salute»
Si è tenuta al Teatro «Gigi Cona» di Gardolo l'assemblea annuale dei filodrammatici
La Co.F.As. - Federazione provinciale del Teatro amatoriale, ha celebrato oggi al Teatro “Gigi Cona” di Gardolo la propria 71ª Assemblea annuale.
La parte introduttiva dei lavori, a carattere straordinario, ha visto l'approvazione di alcune modifiche formali allo Statuto Sociale e al Regolamento.
«È seguita la relazione del presidente Gino Tarter che ha definito l'appuntamento assembleare di rilevante importanza in quanto «ci offre l’occasione di ritrovarci assieme per parlare fra di noi, ragionare, discutere, fare progetti, confrontarci con serenità e rispetto reciproco. Mi permetto di affermare che, apprezzare l’incontro e lo star bene insieme, è ancora la cultura più importante da coltivare.»
Analizzando poi l’attività svolta nel corso del 2016, il presidente dei flodrammatici ha sottolineato come l’impegno di risorse sia stato molto più consistente rispetto agli anni precedenti, per effetto di alcune iniziative straordinarie che sono andate ad aggiungersi all’attività annuale consolidata.
Sono state ricordate, in particolare, la realizzazione della Scuola Biennale per Registi Co.F.As.; la messa in scena dello spettacolo della memoria «Son partito giallonero e ritorno tricolor» in coproduzione con le altre Federazioni del volontariato Culturale; il completamento del progetto «L’arte della commedia» che ha voluto rimarcare, a 30 anni dalla scomparsa, l'importanza della figura di Eduardo De Filippo nel teatro contemporaneo.
Tarter ha poi ricordato che anche l’attività svolta nel corso del 2016 si è sviluppata avendo quale traguardo il raggiungimento di alcuni obiettivi prioritari: promuovere il teatro quale occasione di crescita culturale; creare una rete capillarmente diffusa sul territorio per la diffusione la conoscenza del teatro e dei suoi valori culturali, sociali e civili; rappresentare un valore per le nostre comunità in termini culturali, ma anche offrire momenti di svago attraverso la messa in scena di spettacoli all’insegna dell’umorismo (molti dei quali in dialetto trentino).
Il presidente ha poi dato conto dell'attività svolta dalla Federazione in favore delle Filodrammatiche associate, che si è sviluppata in cinque diversi settori: Comunicazione, Formazione, Produzione, Promozione, Ricerca e sviluppo dell'Innovazione, Solidarietà. In quanto alle cifre, Tarter ha riferito che nel 2016 hanno svolto attività teatrale 124 Filodrammatiche.
Dai dati pervenuti in tempo utile alla Federazione si evince che sono state offerte al pubblico trentino 775 recite che hanno coinvolto circa 117.000 spettatori. La Compagnia maggiormente attiva è risultata, con 53 rappresentazioni, la Filodrammatica di Laives (giova ricordare al riguardo che aderiscono alla Co.F.As. anche le filodrammatiche di lingua italiana della provincia di Bolzano), seguita con 30 presenze sulla scena dall'Associazione Culturale “I Toni Marci” di Trento e, con 27 recite, dalla “Filobastia” di Preore.
La palma dell’autore più rappresentato spetta anche quest'anno a Loredana Cont i cui copioni hanno raccolto complessivamente 75 presenze sceniche, seguita da Valerio Di Piramo con 26 e da Gloria Gabrielli con 34.
«Mi pare dunque di poter confermare – ha affermato il presidente – che, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica, non ancora del tutto superata, il Teatro Amatoriale trentino, almeno quello di fede Co.F.As., goda di buona salute, stando al numero di recite confezionate e al numeroso pubblico coinvolto.
«Non dobbiamo però pensare di essere arrivati. Pensando al futuro del Teatro Amatoriale, vedrei una Co.F.As. impegnata, oltre che nella valorizzazione della tradizione e della promozione del dialetto, nostri principali compiti, anche e soprattutto nella ricerca di proposte che coinvolgano maggiormente le giovani generazioni, che rappresentano il futuro.
«Avere la capacità di avvicinare i giovani al teatro permetterebbe alla Co.F.As. di creare le condizioni ideali per il ricambio generazionale all’interno delle Filo, garantendo in tal modo la continuità dei gruppi e dello stesso Teatro Amatoriale trentino.
«Non tutte le compagnie hanno ancora raggiunto un livello di emancipazione desiderabile – ha concluso Trater – ma se sapranno cogliere le opportunità formative che vengono loro offerte dalla Co.F.As. sono sicuro che anche queste realtà potranno raggiungere un buon livello e raccogliere le soddisfazioni a cui aspirano.
«Una delle opportunità di crescita, a mio parere forse la più importante, che aiuterebbe sicuramente ad arricchire il bagaglio di conoscenze teatrali, è data dalla formazione visiva, cioè la visione di spettacoli teatrali: in pratica assistere agli spettacoli proposti da altre compagnie.
«Mi pare di poter dire, però, che questa opportunità non è molto considerata, vista la scarsa presenza, lasciatemelo dire, di filodrammatici alle numerose rappresentazioni che vengono proposte sul territorio.»
I lavori sono quindi proseguiti con l'illustrazione del bilancio consuntivo 2016 da parte del segretario amministrativo, Luciano Zendron, cui hanno fatto seguito la relazione del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, dott. Gilberto Borzaga, e le votazioni dei documenti posti all'attenzione dei soci (relazione del presidente, bilancio consuntivo 2016 e bilancio di previsione 2017) che sono stati approvati all'unanimità.
La giornata assembleare si è conclusa con la consegna dei Riconoscimenti ufficiali Co.F.As. alle filodrammatiche che, nel corso del 2016, hanno raggiunto un significativo traguardo nella loro attività:
▪ Compagnia GAD – Città di Trento - 70 anni (1946/2016)
▪ Filodrammatica Toblino di Sarche - 50 anni (1966/2016)
▪ Filodrammatica S. Floriano di Lavarone - 50 anni (1966/2016)
▪ Filodrammatica La Logeta di Gardolo - 40 anni (1976/2016)
▪ Filodrammatica El Grotèl di Condino - 40 anni (1976/2016)
▪ Filodrammatica ACS Punto 3 di Canale di Pergine - 40 anni (1976/2016)
▪ Compagnia Teatrale S. Siro di Lasino – 25 anni (1991/2016)
▪ Compagnia I Sarcaioli dell'Alto Garda - 25 anni (1991/2016)
▪ Gruppo Giovanile Strade Aperte di Vermiglio - 20 anni (1996/2016)
▪ T.I.M. - Teatro Instabile Meano - 20 anni (1996/2016)
▪ Compagnia Teatrale L'Arizol di Masi di Cavalese - 20 anni (1996/2016)
▪ Gruppo Poe.Mus. di Cognola - 20 anni (1996/2016)
▪ Filodrammatica La Grinta di Arco - 20 anni (1996/2016)
Sono state anche consegnate le targhe di partecipazione alle Compagnie che hanno dato vita all'edizione 2017 della rassegna La Vetrina del Teatro Co.F.As. che ha visto al primo posto nel Gradimento del pubblico, espresso attraverso i voti degli spettatori abbonati, la Filodrammatica di Telve Valsugana per lo spettacolo dialettale I canederli i è 'ndai al béco.