Inaugurato con successo il Festival Qual Piuma al Vento
La nuova manifestazione di Trento vuole dare spazio alla musica delle compositrici e all'arte delle donne in generale

Si è aperto con successo il Festival Qual Piuma al Vento, la nuova manifestazione che vuole dare spazio alla musica delle compositrici e all'arte delle donne in generale, con uno sguardo sulle pari opportunità. Il primo week end di appuntamenti ha proposto una conferenza sulla situazione delle donne nella musica, un primo concerto con repertorio femminile e l'inaugurazione della mostra fotografica «Donne d'Arte». |
Venerdì 4 marzo a Palazzo Geremia, alla presenza dell'assessora alle pari opportunità della Provincia Autonoma di Trento Sara Ferrari e dell'assessore alla cultura e pari opportunità del Comune di Trento Andrea Robol, si è aperto un interessante dibattito, moderato dalla giornalista rai Stella Antonucci, sulla partecipazione delle compositrici nel mondo musicale.
La musicologa inglese Patricia Adkins Chiti (foto seguente), personalità di riferimento per la tematica, consulente del Ministero e già membro del Direttivo UNESCO, ha informato con competenza e passione il pubblico presente sulla situazione ancora deficitaria rispetto alla presenza delle compositrici nei cartelloni delle stagioni sinfoniche e cameristiche nonché nei posti di rilievo come presidenti o direttori artistici di Teatri ed Enti musicali.
«Anche noi donne paghiamo le tasse come tutti, e siamo il 53% della popolazione italiana – ha spiegato la dottoressa Adkins Chiti – eppure gli stessi soldi pubblici che sono investiti nella produzione culturale del nostro Paese riguardano solamente il 3% di opere prodotte dalle donne.»
Nel pubblico erano presenti anche la direttrice e il presidente del Conservatorio Bonporti, Simonetta Bungaro e Paolo Ghezzi, che hanno partecipato al dibattito spiegando le buone pratiche del conservatorio trentino per questa causa, come la prossima realizzazione di un'opera della compositrice palermitana Giulia Tagliavia su testi di Stefano Benni.
Alla sera, nella cornice della Sala del Falconetto, il Trio Dafne (foto di copertina) si è esibito nell'esecuzione di musiche di Clara Schumann e Rebecca Clarke, partiture di raro ascolto ed interessante fattura, dalle melodie cantabili alle strutture complesse, che il pubblico ha accompagnato con applausi entusiasti. Il bis ha regalato la riscoperta di un'altra compositrice, la francese Mel Bonis, di cui è stato suonato, quale dolce commiato, il piccolo cammeo «Soir».
Infine sabato 5 marzo la tanto attesa nevicata che è arrivata in città non ha fermato le molte persone che hanno raggiunto Palazzo Roccabruna per l'inaugurazione della mostra «Donne d'Arte», dove il fotografo trentino Alessandro Zanon ha raccontato il volto di alcune protagoniste dell'arte nel nostro territorio: diciassette donne di teatro, musica, design, poesia, pittura e molto ancora.
«Le prime di un grande progetto di censimento artistico promosso dall'Associazione Culturale Chaminade, organizzatrice del festival – ha spiegato la direttrice artistica Monique Cìola – un'iniziativa che intende valorizzare e, in alcuni casi, scoprire, le donne protagoniste d'arte in Trentino.»
La mostra fotografica sarà aperta per tutto il mese di marzo.
Gli appuntamenti del Festival Qual Piuma al Vento proseguono sabato 12 marzo.