Stavolta a Cincinnati Jannik Sinner ci ha fatto soffrire…
Battuto nel primo set dal russo Rublev per 4-6, ha poi strappato il secondo per 7-5 e infine ha vinto il terzo per 6-4
Sinner sembrava stanco, forse provato dal caldo. Si giocava i quarti di finale aper l’ATP di Cincinnati alle 15, ora locale, con una temperatura di 32 gradi.
In più il vento ha molestato entrambi i giocatori per l’intero confronto.
Jannik Sinner ha giocato contro il russo Andrej Rublëv. Il quale è sceso in campo con la traslitterazione anglosassone Andrey Rublev, perché Russia e Ucraina sono in guerra e pertanto non dovrebbero partecipare ai Masters.
All’inizio Sinner era falloso, quasi smarrito, debilitato dagli ultimi problemi in serie (l’anca a Madrid, il malessere contro Medvedev a Wimbledon, la tonsillite prima dell’Olimpiade) che nei primi due tornei sul cemento americano lo hanno reso un giocatore meno fenomeno del solito.
L’azzurro è partito male. Non era il Sinner che conosciamo. Il gioco era lo stesso, ma i colpi non andavano a segno. Insomma ha perso il primo set (miracolosamente) per 4 a 6. Un set l’ha vinto grazie a 5 errori consecutivi del Russo.
Nel corso del secondo set ha fatto un miracolo. Per rispondere con un diritto ha perso l’equilibrio ed è rotolato a terra. Rublev ha risposto subito con forza, ma Sinner è riuscito a rimettersi in piedi, a rispondere addirittura fare il punto.
Arrivato al 5-5, si è rimasti con fiato sospeso, perché il gioco fin lì non prometteva nulla di buono.
E invece ha sfoderato il suo gioco. Ha conquistato il sesto punto: 7-5. Insomma aveva ottenuto a fatica la parità.
A quel punto tutto era possibile. Ma si è capito subito che il campione altoatesino era tornato in sé.
Il vento ha continuato a infierire, ma il Sinner che conosciamo ha vinto il terzo set per 6-4.
Domani si batterà in finale con il vincitore del match tra Zverev e Shelton.
Quello che preoccupa è il suo stato di forma, perché tra una settimana parteciperà al torneo più importante degli USA: il Master di New York.
La sua stanchezza gli ha fatto fare 44 errori nella gara di oggi. Deve assolutamente riacquistare la sua forma, quella che ha fatto riscrivere gli annali del tennis italiano.