Vezzano: week-end all'insegna di Andrea Vitali
Il 15 aprile Vitali presenterà al Teatro Valle dei Laghi i suoi ultimi romanzi, mentre il 16 aprile andrà in scena il suo spettacolo «Pianoforte vendesi»
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Il 15 e 16 aprile il Teatro Valle dei Laghi rende omaggio ad Andrea Vitali, scrittore Premio Boccaccio per l'opera omnia, con un doppio appuntamento.
Venerdì 15 alle ore 20.30 presenterà le ultime opere letterarie Pianoforte vendesi e La ruga del cretino, scritta a quattro mani con il criminologo Massimo Picozzi, (Garzanti).
L'incontro sarà inoltre l'occasione per un focus su Le mele di Kafka, il nuovo romanzo in uscita il 12 maggio che, ispirato a un aneddoto legato a un soggiorno a Lucerna del grande scrittore praghese, mette in scena il meglio dei personaggi di Andrea Vitali.
Il fine settimana dedicato a Vitali proseguirà il 16 aprile alle 20.45 quando si alzerà il sipario dello spettacolo Pianoforte vendesi, prodotto da Fondazione Aida e ARS Creazione e Spettacolo, con Adriano Evangelisti, musiche originali di Patrizio Maria D’Artista.
La regia è di Raffaele Latagliata che per la trasposizione drammaturgica ha lavorato a contatto con Vitali, alla sua prima esperienza teatrale.
«Pianoforte vendesi - afferma Andrea Vitali - è tra le tante storie la mia prediletta, scritta col cuore e poco cervello. Racconta il bene inalienabile dell'illusione, della fantasia e chi vi si avvicina, lettore, spettatore, regista, attore o sceneggiatore che sia deve farlo in compagnia del bambino che è stato e che continua a vivere, magari un po' nascosto, nel fondo del cuore.»
È la notte dell'Epifania, sera di festa a Bellano, sul Lago di Como.
Dal treno scende «il Pianista» – così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate –, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: «Pianoforte vendesi». Incuriosito decide di entrare... Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo, in una dimensione quasi di mistero c'è un'intera collettività, un paese sospeso – per una notte – fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine.
«Andrea Vitali ha saputo creare un genere, una tipologia narrativa di luoghi e di stile, di ambientazione e di sottobosco psicologico, un genere riconoscibile e originale, amato dai lettori e rigoroso nella forma letteraria. La versione teatrale di Pianoforte vendesi - afferma il regista, cercherà di utilizzare la forza evocativa della parola, affidata esclusivamente al talento istrionico di un solo attore, Adriano Evangelisti, chiamato a dare voce e corpo a tutti i personaggi della storia e il potere di suggestione emotiva della musica, composta appositamente per questo mono-logo, per restituire le atmosfere soffuse e le penombre di questo romanzo di straordinaria intensità, perennemente in bilico tra sogno e realtà, senza dimenticare i guizzi folgoranti del suo umorismo.»
Si segnala che lo spettacolo Pianoforte vendesi dal 21 al 24 aprile andrà in scena al Teatro Brancaccino di Roma.