La disoccupazione a febbraio sale al 13%, il valore più alto dal 1977
I dati sono drammatici e alimentano ulteriormente la spirale di crisi
La disoccupazione a febbraio sale al 13%, il valore più alto dal 1977, mentre si attesta al 42,3% il tasso relativo alla disoccupazione giovanile.
I dati sono spaventosi e parlano da soli e chiedono un intervento urgente e prioritario da parte del Governo, perché l’avanzare della disoccupazione rappresenta un sintomo estremamente indicativo delle condizioni precarie dell'intero sistema economico.
La contrazione dei consumi toccherà quota -9,5%, pari ad una riduzione complessiva della spesa di circa 67,8 miliardi di Euro.
«Come ribadiamo da anni – scrive in un comunicato Federconsumatori, – la grave crisi della domanda di mercato dettata dalla caduta del potere di acquisto delle famiglie continuerà ad alimentare la spirale depressiva, incidendo negativamente sulla produzione e sull'occupazione.
«Per questo è improrogabile un intervento immediato, ma soprattutto concreto, teso a rilanciare l'occupazione e lo sviluppo, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. – Si tratta di una priorità assoluta. Per le famiglie e per il futuro del Paese.»
Ciò che chiede Federconsumatori è di intervenire con maggiore incisività, avviando:
- un serio rilancio degli investimenti per lo sviluppo e la ricerca, specialmente per nuove infrastrutture di telecomunicazione in grado di aumentare la produttività di sistema;
- un allentamento del patto di stabilità per consentire interventi di modernizzazione e manutenzione, in particolar modo per la messa in sicurezza del nostro patrimonio scolastico;
- Inoltre, per rilanciare la domanda interna ed il potere di acquisto delle famiglie è necessario concretizzare la detassazione a favore del reddito fisso, estendendola anche ai pensionati.