Martedì 18 febbraio al «Sociale» il debutto italiano di «Broken»

Un viaggio all’interno della terra, multimediale, gioioso, frenetico e devastante del gruppo inglese «Motionhouse»

Il primo appuntamento del 2014 della Stagione InDanza organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara porterà il pubblico nel mondo atletico, imprevedibile e multimediale di «Motionhouse», eclettico gruppo proveniente dal Regno Unito che farà la sua prima apparizione nella nostra regione presentando, in prima nazionale al Teatro Sociale, il suo ultimo spettacolo dal tellurico titolo: «Broken|Seismic performance in a shifting world», nato nell’ottobre 2013 per i festeggiamenti dei venticinque anni di vita della compagnia.
Danzatori superatletici ed energia dirompente: ecco il segreto del successo di «Motionhouse», compagnia fondata nel 1988 in Gran Bretagna da Kevin Finnan e Louise Richards, indistintamente impegnata in magniloquenti spettacoli per spazi non convenzionali all’aperto (il loro The Voyage, ad esempio, creato per Londra Festival 2012, è stato all’allestito su una nave da crociera a grandezza naturale posta nel centro di Birmingham) e per palcoscenici tradizionali.
 
Un quarto di secolo di vita, festeggiato nel 2013, speso a dar vita a spettacoli che sfidano e deliziano il pubblico attraverso l’azione, la contaminazione di diverse discipline e la multimedialità.
Le creazioni di «Motionhouse» sono radicate nella danza, ma attingono anche al teatro, al circo, all’acrobazia e all’arte visiva.
 
A quattro anni di distanza dal loro ultimo lavoro per il teatro Scattered, «Motionhouse» presenta ora «Broken | Seismic performance in a shifting world», l’ultima fatica di Kevin Finnan – che è stato inoltre coreografo e direttore della Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici di Londra 2012 l – nata in collaborazione con il fantasioso e fedelissimo scenografo Simon Dormon.
Il lavoro si avvale inoltre delle proiezioni del celebre studio internazionale Logela Multimedia e delle musiche originali di Sophy Smith e Tim Dickinson. 
BROKEN, il cui sottotitolo - Sismica performance in un mondo in costante mutamento - è di per sé un programma di tellurica visione, s’ispira al tema della relazione precaria dell’essere umano con la terra.
Lo spettacolo porta in scena la nostra ambivalenza verso il mondo e la natura attraverso imprevedibili situazioni coreografiche e digitali.
 
Sospesi in aria, immersi nelle viscere della terra e poi nuovamente sospesi, i ballerini superano con dinamismo mozzafiato le crepe e i crateri di un mondo di illusioni dove niente è come sembra.
Riporta il quotidiano inglese The Guardian: «Con un cast di danzatori super-atletici, così abili in aria con le corde e così potenti al suolo, la compagnia ha da tempo conquistato un posto di primissimo piano nel panorama della danza».
Martedì 18 febbraio il sipario del Teatro Sociale si alzerà su «BROKEN – Sismica performance in un mondo in costante mutamento» alle 20,30.
 
Martedì 18 febbraio il secondo appuntamento con «FOYER DELLA DANZA»
Il programma della Stagione «InDanza» del Centro Servizi Culturali S. Chiara è stato arricchito quest'anno da alcuni incontri di approfondimento rivolti agli appassionati dell'arte di Tersicore.
L'iniziativa, che viene proposta in stretta collaborazione con il CID – Centro Internazionale della Danza di Rovereto, si propone di sviluppare una serie di riflessioni che, prendendo spunto dagli spettacoli in calendario, intendono spaziare a 360 gradi sul mondo della danza e sui protagonisti della scena coreutica nazionale e internazionale.
Martedì 18 febbraio lo spettacolo «Broken|Seismic performance in a shifting world», presentato a Trento in prima nazionale dalla compagnia «Motionhouse», sarà anticipato alle ore 17.30 presso la Sala Medievale di Palazzo Festi (Teatro Sociale) da una conversazione sul tema «Quando un danzatore diventa acrobata».
Ingresso libero.