A Genova il 13 e il 14 giugno «La Nuova Via della Seta»

L’impatto geopolitico ed economico della Belt and Road Initiative in Europa e in Italia

Confassociazioni Liguria ha scelto il cuore dei porti liguri per riunire i più importanti, esperti, decision maker, esponenti del mondo istituzionale ed economico con un progetto che si delineerà in tre step. Il primo sarà il duplice appuntamento del 13 e 14 giugno per fare il punto sul progetto Belt and Road Initiative, promosso dalla Repubblica Popolare Cinese e meglio conosciuto come New Silk Road, poi il 18 luglio un’assise degli stakeholders industriali pubblici e privati per discutere progetti sinergici e di cooperazione finanziaria ed industriale e il 17 settembre un simposio in cui far dialogare istituzioni e cittadini per far intendere meglio le opportunità della Nuova Via della Seta.
 
Alla base di questo progetto a cura di Confassociazioni Liguria, a cui lo Studio Legale Novario ha partecipato come ente sostenitore, vi è l’ambizione di cogliere le possibilità di sviluppo infrastrutturale e di crescita economica nelle aree del nostro Paese che potrebbero diventare le chiavi di volta infrastrutturali del sistema logistico intermodale europeo, connettendo il sistema marittimo con quello ferroviario, collegando l’Italia all’Africa ed all’Eurasia e rendendola una delle principali porte d’ingresso del sistema produttivo e commerciale comunitario.
Il convegno del 13 giugno si svolgerà a Palazzo San Giorgio, Sala del Capitano, in Piazza della Mercanzia 2, dalle 9 alle 13. Sarà il Presidente di Confassociazioni Liguria Eugenio Novario ad aprire I lavori. Saranno protagoniste anche le autorità istituzionali.
 
La Biblioteca Archivio del CSSEO ha collaborato alla realizzazione di questo evento e il primo panel della giornata del 13 giugno («L’impatto geopolitico ed economico della Belt and Road Initiative in Europa e in Italia»), con inizio alle ore 9.45, sarà moderato da Fernando Orlandi.
Interverranno: Alessia Amighini, Senior Associate Research Fellow all’ISPI e docente all’Università del Piemonte Orientale e all’Università Cattolica; Alberto Bradanini, già ambasciatore in Iran e nella Repubblica Popolare Cinese, presidente del Centro Studi sulla Cina Contemporanea; Lucio Caracciolo, direttore di «Limes»; e Fabio Indeo, Center for Energy Governance and Security, Seoul.