«Diario di bordo», a Brentonico il 26 febbraio

Uno spettacolo a cuore aperto con Andrea Castelli che torna sulle scene

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«Diario di bordo» è il nuovo assolo di Andrea Castelli fatto di materiali vari, a volte anche volutamente scombinati, quasi a braccio, con una scaletta che cercherà anche di “sentire” il pubblico, le sue reazioni, il suo umore, e dialogare con gli spettatori dopo questi mesi di distanza: un elemento importante e prezioso non solo per il futuro del teatro, ma proprio per il futuro del pubblico, perché senza pubblico non esiste teatro.
 
Un dialogo, un incontro per recuperare i pezzi, quasi i frantumi che, dopo la tempesta che ci ha travolti nei primi mesi del 2020, sono sparsi chissà dove, e chissà quanti.
Li teniamo? Si buttano? Un ritrovare e ritrovarsi… Quindi un test del tipo “Ci siamo? Pronto, ci siete? Chi c’è? Che facciamo qui?”
 
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Andrea Castelli e TrentoSpettacoli, dinamica realtà di produzione teatrale.
L’occasione di incontro è avvenuta nel gennaio 2012 per lo spettacolo «Processo alla banalità del male», con Andrea Castelli nel ruolo da protagonista, ed è proseguito poi nel 2016 con «Libere Storie» e con «Cesare Battisti. Segni particolari: nessuno».
 
 Andrea Castelli (Trento, 1950)  
Attore professionista, autore e doppiatore. Si fa conoscere in regione prima con l’innovativo gruppo de “I Spiazaroi” (1975-2000) e poi per i suoi monologhi in dialetto trentino.
Ama variare dal brillante al serio, dal classico al moderno, dal dialetto all’italiano.
Recita e collabora con il Teatro Stabile di Bolzano. È stato diretto da Marco Bernardi, Paolo Bonaldi, Liliana Cavani, Gabriele Cipollitti, Luciano Emmer, Sandro Gastinelli, Antonio Caldonazzi, Roberto Marafante, Piero Maccarinelli, Leo Muscato, Neri Parenti, Maura Pettorruso, Carmelo Rifici.