Teatro a Riva. «Storie di uomini. Un anno sull'altipiano»

Uno spettacolo che ripropone il capolavoro di Emilio Lussu sulla vita dei soldati in trincea durante la grande guerra sugli altipini trentino-veneti

Uno spettacolo che ripercorre le vicende dei protagonisti del capolavoro di Emilio Lussu sulla vita dei soldati in trincea durante la grande guerra, nelle battaglie sugli altipiani trentino-veneti tra il giugno del 1916 e il luglio del 1917.
Di e con Andrea Brunello, «Storie di uomini. Un anno sull'altipiano», portato in scena martedì 5 febbraio al salone delle feste del Casinò municipale di Arco dalla compagnia Arditodesìo (per la regia di Michele Ciardulli), apre il ciclo «Il teatro e l’autore» della stagione di prosa 2012-2013 dei Comuni di Arco, Riva del Garda e Nago-Torbole. L’inizio è alle ore 21.

Come ufficiale della brigata Sassari, Lussu fu lucido protagonista e testimone delle vicende dei soldati italiani, ma anche quelle per molti aspetti analoghe dei reparti austroungarici che contrastarono la «Sassari», mettendo così a fuoco il monito che da quella grande carneficina si leva contro i nazionalismi e i conflitti di lingua, nazionalità, religione, costumi.
Sull’altipiano hanno combattuto uomini che spesso sono morti per il capriccio di un comandante incompetente, «pazzo» o ubriaco di cognac, pagando con la vita il prezzo di scelte politiche e militari irresponsabili; ma anche uomini che hanno dato la vita con coraggio nella convinzione che esistano valori e ideali superiori.

Troppe volte nell’Italia di oggi si ha la sensazione dolorosa che il sacrificio di questi uomini sia stato vano.
Ecco allora l’esigenza di uno spettacolo che ci riporti in sintonia con la storia più recente, per capire la società di oggi attraverso gli occhi di Emilio Lussu, «il più «grande» fra tutti i «veri» capitani», come lo definiva Rigoni Stern.

«Storie di uomini» non è un lavoro gratuitamente antimilitarista, piuttosto è una ricerca profonda sui codici di comportamento dell’animo umano nelle situazioni più estreme.
Da qui nasce la «sfida» di uno spettacolo, durissimo e delicatissimo allo stesso tempo, a tratti ironico e lucidamente divertente, pensato per una stretta intimità con il pubblico in quella che vuole essere una riflessione collettiva per una domanda finale che ci vogliamo porre: siamo ancora capaci, noi uomini e donne del ventunesimo secolo, di emozionarci per un ideale?

Ciclo «Il teatro e l’autore. La stagione di prosa classica»
«Il teatro e l’autore. La stagione di prosa classica» è un ciclo che pone l’attenzione principalmente sul rapporto stretto fra l’arte di rappresentare la vita su un palcoscenico e la capacità di trasmetterne l’essenza tramite la parola.
Il legame fra teatro e letteratura è solido e biunivoco; pagine di letteratura hanno ispirato i drammaturghi creando spettacoli che a teatro hanno restituito la magia delle pagine più belle, arricchendole di nuove emozioni e donando loro nuova veste.
Ma altrettanto spesso – e Brecht, che qui viene proposto, ne è esempio importante – i testi nati per il teatro sono divenuti a tutti gli effetti parte della storia della letteratura, forma espressiva di primaria importanza per l’uso sapiente delle parole, che trovano nuova forza espressiva nei dialoghi, nell’intreccio e nell’interazione fra i personaggi.

Il ciclo rappresenta la terza parte della stagione di prosa dei Comuni di Arco e Riva del Garda, tramite il Servizio AltoGardaCultura, e dal Comune di Nago-Torbole; dopo la riflessione sull’orrore della guerra di Lussu nell’adattamento teatrale di Brunello, seguirà Sabrina Impacciatore ad interpretare a teatro il romanzo di Natalia Ginzburg «É stato così», in equilibrio fra poesia, dramma e ironia; quindi «Vita di Galileo» di Bertolt Brecht, nome per antonomasia del teatro del Novecento; e infine Marcel Proust con «Un amore di Swann», con il suo tardo ormai decadente Ottocento, interpretato da Iaia Forte e Sandro Lombardi.

«IL TEATRO E L’AUTORE»: IL CARTELLONE
- Martedì 5 febbraio 2013
Arco, Salone delle feste del Casinò municipale, ore 21.00
STORIE DI UOMINI. Un anno sull'Altipiano.
Produzione Arditodesìo dal capolavoro di Emilio Lussu di e con Andrea Brunello regia di Michele Ciardulli
- Giovedì 21 febbraio 2013
Riva del Garda, Sala Mille del Palazzo dei Congressi, ore 21.00
È STATO COSI’
Produzione Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti, Teatro della Tosse, Infinito srl dall’omonimo romanzo di Natalia Ginzburg con Sabrina Impacciatore regia di Valerio Binasco
- Martedì 26 febbraio 2013
Riva del Garda, Sala Mille del Palazzo dei Congressi, ore 21.00
VITA DI GALILEO
Produzione Compagnia Ariateatro di Bertolt Brecht con chiara Benedetti, Riccardo Bellandi, Denis Fontanari, Christian Renzicchi, Paola Mitri, Andrea Pergolesi e Giuliano Comin regia di Riccardo Bellandi
- domenica 3 Marzo 2013
Riva del Garda, Sala Mille del Palazzo dei Congressi, ore 21.00
UN AMORE DI SWANN
Produzione Compagnia Lombardi – Tiezzi di Marcel Proust traduzione Giovanni Raiboni, drammaturgia Sandro Lombardi con Sandro Lombardi, Elena Ghiaurov, Iaia Forte regia di Federico Tiezzi

Informazioni
Servizio Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda
web www.altogardacultura.it