Si parte con lo scrittore e giornalista Massimo Polidoro
Stasera che scienza! Da giovedì 24 gennaio alla FBK tre incontri con divulgatori scientifici su temi di interesse e attualità.
Massimo Polidoro - Foto © Roberta Baria.
Incontri «in prima serata» con alcuni tra i più popolari divulgatori scientifici italiani, che tratteranno temi di forte interesse e attualità, dialogando direttamente con il pubblico in sala.
È questo lo spirito di «Stasera che scienza!», il ciclo di conferenze ospitato dalla Fondazione Bruno Kessler che rientra nel ricco programma di iniziative del progetto di comunicazione e divulgazione «Cittadini per la scienza», finanziato dalla Provincia autonoma di Trento.
Tutti gli eventi si svolgeranno nella sede FBK di via S. Croce, 77 a Trento dalle ore 20.30. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Si parte giovedì 24 gennaio 2019 con il giornalista, scrittore e segretario del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) Massimo Polidoro che parlerà del tema «Indagare misteri con la lente della scienza».
Protagonisti degli altri due appuntamenti – previsti rispettivamente per il 4 aprile e il 16 maggio - saranno la giornalista scientifica Silvia Bencivelli, che parlerà di bufale in salute, e l’astrofisico Amedeo Balbi, sul tema delle civiltà extraterrestri.
L’obiettivo dell’iniziativa è avvicinare il pubblico al mondo della scienza grazie a divulgatori in grado di trattare argomenti scientifici attuali, e in alcuni casi anche controversi (come ad esempio le fake news in medicina), con semplicità, chiarezza e una forte dose di intrattenimento.
Il tutto nella forma di conferenze interattive, in cui gli spettatori avranno l’opportunità di porre domande e dialogare con gli ospiti.
Nel primo appuntamento Massimo Polidoro, uno dei massimi esperti nel campo della psicologia dell’inganno e delle pseudoscienze, approfondirà il tema del «mistero», illustrando alcuni meccanismi cognitivi che spesso portano a credere alla magia, ai fenomeni paranormali o alle notizie più improbabili, e spiegando come sia possibili affrontare il mondo dell’insolito con gli strumenti della scienza.
Durante la conferenza non mancheranno anche alcuni piccoli «esperimenti» che coinvolgeranno direttamente il pubblico.