Vendemmia 2010, ottima annata per i vini bianchi
Le previsioni tracciate a San Michele da Assoenologi del Trentino
La vendemmia delle prime basi
spumante è iniziata ed entrerà nel pieno della raccolta con lunedì
30 agosto.
Sulla base dei campionamenti e dei rilievi effettuati nei vigneti
dai tecnici dell'Istituto Agrario di San Michele la vendemmia 2010
è, come abbiamo già detto, in ritardo di circa una settimana.
Ottima annata per i vini bianchi, in particolare per il Pinot
grigio, ma si prevede interessante anche per le varietà rosse che
si presentano già fin d'ora con un'ottima colorazione.
La quantità, invece, si assesterà sui livelli dello scorso anno:
ottima.
È quanto è emerso oggi, a San Michele all'Adige, nell'ambito del
tradizionale incontro prevendemmiale organizzato dalla sezione
trentino di Assoenologi in collaborazione con l'Istituto
Agrario.
Fra il 6 e il 10 settembre si prevede l'inizio della vendemmia del
Pinot grigio e dello Chardonnay da vino, per proseguire in collina
con la raccolta del Müller Thurgau.
Metà settembre, la previsione di inizio raccolta delle varietà
rosse: Teroldego, Merlot, Marzemino.
«Complessivamente un'annata regolare - spiega il presidente del
comitato trentino di Assoenologi, Fabio Toscana. - Ottimo lo stato
sanitario dei vigneti, non ci sono verificate significative
infezioni di peronospora, maggiore criticità ha rappresentato la
difesa dall'oidio, che si risolta positivamente per la precoce
segnalazione del potenziale rischio rappresentato da questo fungo,
che si è manifestato con maggiore aggressività rispetto alla
norma.»
La produzione giudicata in generale su livelli medi, andrà ad
eguagliare il volume prodotto nel 2009, anche se la buona fertilità
e in taluni casi il peso medio dei grappoli sostenuto, può in
singoli vigneti assicurare livelli produttivi sopra la media.
Sostanzialmente una vendemmia regolare che interrompe un decennio
caratterizzato da raccolte molto anticipate.
«Quest'anno la maturazione delle uve è stata seguita con massima
attenzione - spiegano gli esperti. - Si è dovuto fare i conti prima
con il caldo torrido di fine luglio, poi con la perturbazione di
Ferragosto.
«Nell'arco di 2-3 giorni sono caduti oltre 100 millimetri di
pioggia, con inevitabile rigonfiamento dei grappoli e primi segni
di sviluppo di muffe e marciume acido.
«Quindi un momento di grande preoccupazione, solo grazie al sole di
questi giorni la situazione si sta risolvendo positivamente.
Aspetto che ha ridato fiducia a viticoltori e cantine prossime
all'avvio della vendemmia.»