«Il dialetto quale forma di comunicazione»

Se ne parlerà domenica 22 novembre alla «Giornata teatrale trentina» nella Sala Teatro di Gardolo


 
«Il dialetto quale forma di comunicazione» è il tema che la Co.F.As. ha scelto quest'anno per dar vita alla «Giornata teatrale Trentina», occasione di confronto fra i filodrammatici che si terrà domenica 22 novembre a Gardolo nella Sala Teatro «Gigi Cona» in via Soprasasso.
«Si tratta di un argomento molto sentito e di particolare interesse per tutti i filodrammatici – spiega il presidente della Federazione, Gino Tarter – in particolare per coloro che scelgono questa lingua per le loro proposte teatrali.
«La giornata sarà suddivisa in due momenti, con una parte mattutina dedicata al tema dell’uso del dialetto nella drammaturgia teatrale e una parte pomeridiana dedicata alla memoria, a 30 anni dalla morte, di Eduardo De Filippo.»
Si inizierà alle 10.00 con gli interventi istituzionali di saluto, cui farà seguito un'introduzione affidata ad Elena Galvani e Jacopo Laurino di Stradanova Slow Theatre.
Seguirà un dialogo su «Il dialetto come lingua della realtà» fra Franco Sangermano e Milva Marigliano.
 
Sangermano è docente di Cultura teatrale a Milano presso l’Accademia dei Filodrammatici e la Marigliano è un'attrice specializzata nella recitazione in dialetto. Vincitrice del Premio della Critica 2015 rilasciato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, ha collaborato con i più importanti registi italiani e recentemente è stata scelta da Paolo Sorrentino per un suo film.
Durante il suo intervento offrirà un saggio tratto dal suo repertorio, probabilmente in dialetto milanese.
Il programma dei lavori pomeridiani, che inizieranno alle 15.00, prevede invece la presentazione del progetto Slow Theatre rivolto ai Filodrammatici Co.F.As. e incentrato su testo «L’arte della commedia» di Eduardo De Filippo.
Sarà sviluppato un dialogo fra Franco Sangermano e il Comitato Scientifico del progetto, composto da Elena Galvani e Jacopo Laurino (attori e registi), Loretta Rocchetti (medico), don Marcello Farina (sacerdote), Elena Adami (insegnante) e Luciano Zendron (filodrammatico).
 
La Giornata teatrale trentina è stata organizzata grazie al sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento - Assessorato alla Cultura, della Fondazione Cassa Risparmio di Trento e Rovereto e della Cassa Rurale di Trento. Collaborano all'iniziativa Stradanova Slow Theatre, la Circoscrizione di Gardolo e la Filodrammatica «La Logeta» di Gardolo.