Cala anche nel 2° trimestre l’utile netto dell’A22: -1,28%
Traffico dell'Autostrada del Brennero tiene comunque rispetto alla situazione congiunturale nazionale
È stata presentata nella riunione di oggi del Consiglio di Amministrazione dell’Autobrennero la situazione semestrale al 30 giugno 2013.
Il Bilancio del 1°semestre 2013 evidenzia un utile netto di 28,81 milioni di Euro, pari al -1,28% rispetto al corrispondente periodo 2012 (che era di 29,18 milioni di Euro).
Il risultato, al lordo delle imposte, ha raggiunto i 41,48 milioni di Euro, a fronte dei 44,27 milioni di Euro registrati nel 2012.
Il Valore della produzione, che nel semestre appena concluso è risultato pari a 158,46 milioni Euro (160,95 milioni nel 2012), ha registrato un decremento di 2,49 milioni di Euro, pari ad una diminuzione percentuale dell’1,55%.
Tale risultato è stato influenzato principalmente dal decremento degli introiti da pedaggio che nel semestre (al lordo dell’integrazione del canone devolutivo) hanno raggiunto i 141,52 milioni di Euro (erano stati 143,29 milioni nel 2012).
Anche i ricavi derivanti dalle royalties per le aree di servizio, pari a 12,06 milioni di Euro, risultano in flessione (-7,67%) rispetto a quelli dell’anno precedente (13,06 milioni di Euro).
I Costi della produzione sono risultati pari a 133,72 milioni di Euro a fronte di 131,12 milioni di Euro del 1° semestre 2012 con un incremento di 2,6 milioni di Euro pari al 1,9%.
Il Risultato operativo evidenzia un valore pari a 26,67 milioni di Euro (30,60 milioni quello dello stesso periodo 2012).
Le risultanze di quanto sopra esposto portano ad un utile d’esercizio riferito al 1° semestre 2013 al netto delle imposte (12,67 milioni di Euro) di 28,81 milioni di Euro.
Nel corso del primo semestre 2013 la Società ha realizzato investimenti infrastrutturali per circa 12,46 milioni di Euro ed effettuato lavori di ordinaria manutenzione per 21,97 milioni di Euro.
Tali investimenti, in linea con l’attenzione che la Società ha da sempre rivolto al mantenimento di elevati standard qualitativi dell’arteria per mezzo di una continua manutenzione hanno certamente contribuito a contenere il dato relativo all’incidentalità.
Nel decennio 2004-2013 si è registrata infatti una riduzione del tasso di incidentalità (TIG) riferito al 1° semestre di quasi il 42%; dal 2004 tale tasso è costantemente diminuito fino al 2012 dove ha raggiunto il minimo storico di 18,76; nel I° semestre 2013 si rileva un valore di 19,90.
Rispetto alla situazione congiunturale nazionale, l’Autobrennero tiene comunque bene.
Dati positivi soprattutto alla Barriera Brennero: mobilità concentrata soprattutto al centro-nord.
Il movimento complessivo di veicoli teorici, registrato nei primi otto mesi dell’anno, segna una leggera flessione (-1,01%) rispetto al 2012.
In controtendenza, invece, la situazione alla Barriera Brennero, dove il traffico è in aumento.
Le entrate (+2,38%) segnano un +3,51% per il leggero e un + 0,15% per il pesante, mentre le uscite (+1,05%) registrano un +2,03% per il leggero e un -1,14% per il pesante.
Dati che peraltro portano a ritenere che il traffico sia “localizzato” a nord, nell’area compresa tra il Brennero ed Affi; comportamento veicolare, peraltro, già riscontrato dalla Società all’inizio dell’anno.
Visto il momento contingente di recessione economica è quindi relativamente positivo il quadro generale registrato da A22, soprattutto se si confrontano tali dati con quelli rilevati a livello nazionale.
Secondo i dati Aiscat (consolidati a maggio), il traffico della rete autostradale italiana, complessivamente, è calato del -3,07% (escludendo l’A22) contro un -1,47% registrato da Autobrennero.
A fare la differenza soprattutto il comparto del leggero che sul nazionale si attesta a -2,89%, mentre sull’A22 si orienta a -0,74%.