Cinformi: Approvata la «Carta di Lampedusa»

I promotori: «Abbattere i confini per costruire una nuova geografia delle libertà»

È stata approvata la «Carta di Lampedusa», documento che nelle intenzioni dei promotori intende contribuire ad «abbattere i confini per costruire una nuova geografia delle libertà».
Ne dà notizia il sito meltingpot.org.
«L'approvazione è giunta – fa sapere Melting Pot – dopo una assemblea partecipata ed intensa, durata un’intera giornata, con oltre cinquanta interventi che hanno espresso l’eterogeneità di un percorso vissuto da realtà di movimento e dell’associazionismo, operatori sociali, giuristi, migranti, studenti del Liceo Majorana di Lampedusa.»
 
Il documento nasce da un percorso partecipato attraverso il web, metodologia che intende rappresentare lo «specchio della volontà di sperimentare un processo di costituzione del diritto dal basso».
«Gli autori – aggiunge Melting Pot – hanno dedicato un'attenzione particolare all’uso del linguaggio, che tenta di non riprodurre le terminologie delle norme e dei codici, ma che propone un immaginario che pone l’essere umano al centro con la sua libertà di muoversi e abitare nel mondo.»
 
La Carta si apre con un preambolo che esplicita sinteticamente la struttura del documento.
Seguono poi la prima parte – definita durante il meeting un’«utopia realizzabile» – che enuncia i principi base della costruzione del mondo di tutti quelli che l’hanno realizzata e di una seconda parte che affronta le politiche in tema di immigrazione con le proposte di abrogazione, la smilitarizzazione dei confini, la chiusura di tutti i centri di detenzione amministrativa, la costruzione di nuovi percorsi.»
 
Tramite questo link il testo integrale della Carta di Lampedusa.