In scena il 10 aprile al «Sartori» di Ala il «Romanzo di infanzia»
Michele Abbondanza e Antonella Bertoni interpretano il loro romanzo
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Il Teatro «Sartori» di Ala ospiterà venerdì 10 aprile il primo dei tre spettacoli di danza promossi dall'Amministrazione comunale alense e inseriti nel Circuito della Danza Trentino – Alto Adige Südtirol, la cui programmazione artistica è curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Sarà in scena, nell'allestimento della Compagnia «Abbondanza/Bertoni», «Romanzo di infanzia», una creazione che fa parte del repertorio storico di questa affiatata coppia di danzatori/coreografi (ha vinto nel 1998 il Premio «Stregagatto») e affronta il tema del disagio infantile.
Si tratta di uno spettacolo in cui il linguaggio del teatro-danza, normalmente riservato ad un pubblico non di giovanissimi, si propone in una formula più narrativa e immediata in modo da renderlo fruibile anche dai bambini che sono, in definitiva, i veri protagonisti di questa storia.
Costruito su un testo di Bruno Stori, che ne ha curato la regia e la drammaturgia assieme a Letizia Quintavalla, «ROMANZO D'INFANZIA» è stato coreografato sulle musiche di Alessandro Nidi da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, che ne sono anche gli interpreti.
«Se è vero che d’amore si può impazzire – spiegano gli autori – è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore. E tra gli eterni deboli ci sono i bambini. Crediamo che la diversità sia un diritto che va ribadito in ogni epoca e in ogni Paese. Insomma, è sempre tempo di trovarsi dalla parte di chi perde, di chi è più debole. Da questi presupposti deriva un metodo di lavoro che influenza e definisce soprattutto la drammaturgia e il lavoro con i danzatori-attori, considerati più importanti del personaggio, del testo e portatori di materiale umano prezioso e vivo. Questo lavoro parla del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che l’infanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto di non ascoltare i propri figli, di colpe senza colpevoli.»
In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi, soprattutto, fratelli.
Nel rapporto delle coppie parentali che via via si vanno formando, si alternano il subire e la ribellione, la difesa e la fuga. Uno spettacolo dedicato a tutti coloro che non possono fare a meno dell’amore.
L'allestimento è stato realizzato con il contributo di Lucio Diana che ha curato il disegno delle luci e di Mauro Casappa che ha costruito le elaborazioni sonore.
I costumi sono di Evelina Barilli, la voce fuori campo di Silvano Pantesco.
«Romanzo d’infanzia – ebbe a scrivere il critico Nicola Arrigoni in occasione del debutto dello spettacolo – ha commosso e esaltato la platea e ha regalato un teatro capace di utilizzare e mischiare il linguaggio della recitazione e quello della danza, senza concedersi a improvvisazioni, ma sfruttando appieno i due linguaggi specifici. La coppia Bertoni e Abbondanza riesce a giocare col corpo, a piegare il fisico alle esigenze della poesia. I quattro autori uniscono parole e gesto in un tutt’uno, non ricercando una superficiale omogeneità dei toni ma portando in cortocircuito i gesti astratti della danza e della «fabula» raccontata a voce. Alla fine ci si scioglie in un applauso per una lezione di teatro da tenere presente.»
Lo spettacolo è adatto alla visione di un pubblico di bambini (a partire dai sei anni).
Venerdì 10 aprile i riflettori del Teatro «Giacomo Sartori» di Ala si accenderanno su «Romanzo di infanzia» alle ore 21.00.