La programmazione della Danza in Trentino e in Alto Adige

Nella nuova stagione del Circuito regionale la danza in tutte le sue declinazioni

In altro articolo abbiamo parlato della programmazione teatrale nel suo complesso (vedi).
Qui presentiamo il calendario completo degli spettacoli della stagione di danza.
 
TRENTO – Teatro Sociale
Sabato 31 ottobre 2015, ore 20.30
 COMPAGNIE KÄFIG PIXEL 
Centre Chorégraphique National de Créteil et du Val-de-Marne / Compagnie Käfig
direzione artistica e Coreografia Mourad Merzouki,
creazione digitale Adrien Mondot, Claire Bardainne
creazione  musicale: Armand Amar
Più volte ospitato a InDanza, il re indiscusso dell’hip hop francese Mourad Merzouki torna per l’inaugurazione della stagione 2015/2016 con un nuovo progetto che abbina la danza di strada con la tecnologia digitale e il video. Per Pixel il coreografo collabora con gli artisti multimediali Adrein M/Claire B, creatori di mondi grafici astratti.
Undici corpi immersi letteralmente nelle atmosfere surreali dei reticolati elettronici danno vita a un dialogo costante tra illusione e realtà.
Attraverso proiezioni che accompagnano i movimenti dei ballerini, Pixel dispiega il delicato equilibrio tra energia e poesia, reale e virtuale.
Nato a Lione nel 1973, Mourad Merzouki ha iniziato a praticare fin da bambino le arti marziali e le arti circensi: a quindici anni incontra la cultura hip hop e attraverso di essa scopre la danza contemporanea.
È con la sua compagnia Käfig, fondata nel 1996, che Merzouki sviluppa il suo pensiero artistico, rinnovato di produzione in produzione. Da giugno 2009 è direttore del Centre Chorégraphique National de Créteil, il primo della storia proveniente dall’ambito della cultura hip hop.
 
TRENTO – Teatro Auditorium
Mercoledì 18 novembre 2015, ore 20.30
Prima nazionale
 TUTU LES CHICOS MAMBO 
regia e coreografia Philippe Lafeuille
assistente alla regia Flavie Hennion
«Un po’ di paillettes in un mondo di brutture, per ridere e divertirsi». Viene presentato al pubblico così Tutu, l’ultimo spettacolo della compagnia Les Chicos Mambo, l’alter ego catalano degli americani Ballets Trockadero de Montecarlo.
Fondata a Barcellona nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille, la compagnia conta oggi sei danzatori la cui esperienza e tecnica vengono messe al servizio dello humor e della parodia.
Travestiti da ballerine, Les Chicos Mambo danzano in Tutu i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch.
Spettacolo nato nel 2014 per i festeggiamenti del ventennale della compagnia, Tutu si divide in venti quadri in cui tornano alla memoria le icone del balletto, della danza contemporanea, dei balli di sala, dell’acrobazia e dello sport con i loro tic e vezzi.
Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.
 
BOLZANO – Teatro Comunale – Abo Regionale
Martedì 8 dicembre 2015, ore 20.00
 DADA MASILO CARMEN 
coreografia Dada Masilo
compagnia The Dance Factory, direttrice Suzette Le Sueur
musiche Georges Bizet - Rodion Ščedrin – Arvo Pärt
Il pubblico senza dubbio ricorderà il suo Lago dei cigni ospitato nella stagione InDanza 2013/2014. Ora l’artista sudafricana più gettonata del momento, Dada Masilo, torna con un altro grande classico del balletto rivisitato: la Carmen di Bizet. Al centro della sua indagine il personaggio Carmen oltre alla musica.
«L’opera parla di sesso, manipolazione, dolore, ambizione, morte. Ciò di cui è fatto il mondo, – spiega Masilo. – Per questo ho voluto rimetterla in scena con un occhio di riguardo anche a ciò che accade nel mio paese, e provando a mettermi in gioco come artista interpretando Carmen, personaggio che mi ha molto ispirata. Volevo cercare le debolezze di questa donna nascoste dietro la superficie fredda e impenetrabile.»
Dopo aver prese lezioni di flamenco per poter conservare alcuni elementi dell’archetipo ballettistico, Dada Masilo affronta la sua Carmen dopo lunghi anni di meditazione intorno al titolo che l’aveva affascinata da ragazzina nelle versione coreografica di Mats Ek.
La creazione parte dell’opera di Bizet, ma opta musicalmente per la suite per balletto che Rodion Ščedrin ha composto su temi e musiche dell’originale aggiungendovi la Habanera interpretata da Maria Callas e due brani del Lamentate di Arvo Pärt.
 
TRENTO – Teatro Sociale – Abo Regionale
Martedì 12 gennaio 2016, ore 20.30
 LE SACRE COMPAGNIA VIRGILIO SIENI 
Preludio
regia e coreografia Virgilio Sieni
musica Daniele Roccato
La Sagra della Primavera
regia e coreografia Virgilio Sieni
musica Igor Fedorovi Stravinskij
Protagonista della scena di danza italiana dai primi anni Ottanta, Virgilio Sieni è autore di raffinata complessità. Alla guida di una compagnia che porta il suo nome di base a Firenze, oggi Centro di Produzione nazionale, Sieni è inoltre direttore del settore Danza della Biennale di Venezia e creatore per altri ensemble, tra cui i Corpi di Ballo del Teatro alla Scala, del Teatro dell’Opera di Roma e del Maggio Musicale Fiorentino.
La Sagra della Primavera è la sua ultima fatica per la compagnia che dirige, commissione ricevuta dal Teatro Comunale di Bologna, dove il progetto è stato presentato in prima assoluta lo scorso marzo.
Tappa inevitabile per un autore ripensare in chiave contemporanea il Sacre di Stravinskij, anche Sieni non ha potuto esimersi dall’affrontare questo capolavoro per dodici danzatori della sua compagnia la cui interpretazione, però, abbandona la forma barbara del rito alla ricerca di stratificazioni ritmiche nei corpi.
È lì, nel ritmo, che Sieni individua il nuovo sacrificio inteso come forma epifanica del bene comune per il gruppo.
Nella medesima serata anche Preludio, sestetto femminile che introduce al Sacre su musica originale per contrabbasso eseguita live dall’autore Daniele Roccato.
Preparazione al rito vero e proprio in cui sei donne cercano nelle pieghe del loro corpo l’essenza della natura.
 
Teatro Sociale
Martedì 23 febbraio 2016, ore 20.30
 JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA ROMEO E GIULIETTA 
nuova produzione JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA dicembre 2015
musica Sergej Prokofiev
drammaturgia e coreografia Davide Bombana
Approdo professionale della prestigiosa Scuola del Balletto di Toscana fondata a Firenze nel 1971 da Cristina Bozzolini, il Junior Balletto di Toscana (JBdT) è una delle compagnie giovanili più frizzanti a livello europeo. Per bravura degli interpreti che lo compongono ma anche per qualità del repertorio affidato dalla direttrice Bozzolini agli autori di punta del nostro panorama.
Oltre a Mauro Bigonzetti, hanno firmato per il Junior Fabrizio Monteverde, Francesco Nappa, Cristina Rizzo ed Eugenio Scigliano, autore quest’ultimo di una Giselle per la compagnia che ha ottenuto il riconoscimento della critica italiana, il Premio Danza&Danza 2013, quale «miglior produzione dell’anno».
Per la nuova stagione l’autore scelto è Davide Bombana a cui Bozzolini ha chiesto di allestire un contemporaneo Romeo e Giulietta, dal dramma di Shakespeare sul capolavoro di Prokof’ev.
Tema intramontabile quello dei giovani amanti veronesi, oggi più che mai tornato d’attualità per via dell’intolleranza e gli odi atavici tra etnie e religioni.
«La vera tragedia di Romeo e Giulietta – spiega Davide Bombana – rimane la sconfitta dell’amore di fronte alla cecità e alla barbarie.»
Così il coreografo promette di «sviluppare la vicenda fino alla sua catarsi, tra giovani la cui purezza di sentimenti mai arriverà a intorpidirsi a contatto con il corrosivo bisogno di supremazia e potere degli adulti.»
 
BOLZANO – Teatro Comunale – Abo Regionale
Giovedì 24 marzo 2016, ore 20.00
 COMPAGNIE 111 PLAN B 
Aurélien Bory/Phil Soltanoff
con Mathieu Bleton, Itamar Glucksmann, Jonathan Guichard, Nicolas Lourdelle
ideazione e scenografia Aurélien Bory
direzione Phil Soltanoff
È stato lo spettacolo che ha fatto conoscere al mondo Aurélien Bory, Plan B. Creato nel 2003 e il biglietto da visita della sua Compagnie 111, fondata nel 2000 a Tolosa, lo spettacolo è stato ripreso nella stagione 2012 e da allora non ha smesso di essere programmato nei principali teatri europei. Perché Plan B provoca ancora lo stesso incanto degli esordi in chi guarda grazie al suo irresistibile mélange di acrobazia, danza e teatro.
Su un piano inclinato tempestato di trappole e in costante metamorfosi, Aurélien Bory e il poliedrico artista newyorkese Phil Soltanoff, coautore del progetto, sottomettono quattro acrobati-danzatori alla sfida della gravità.
Cadono, si rialzano, riprovano a scalare quell’imponente parete insidiosa che inesorabilmente li costringe a precipitare o a sostare in posizioni impensabili.
Le prodezze fisiche sono all’ordine del giorno in questo lavoro che sospende e sorprende i suoi interpreti tanto quanto gli spettatori.
Entrambi esseri umani costretti a lottare quotidianamente con lo spirito di adattamento e con le minate certezze di un mondo in continua trasformazione.
 
Teatro Auditorium – Abo Regionale
Martedì 12 aprile 2016, ore 20.30
 ISRAEL GALVAN LA EDAD DE ORO 
direttore artistico Pedro G. Romero
coreografia e danza Israel Galván
canto David Lagos
Superstar del Nuevo Flamenco, Israel Galván, si presenta per la prima volta al pubblico di InDanza con il suo pluripremiato spettacolo, nato nel 2005, La Edad de Oro (L’età dell’oro).
Ribelle e insieme tradizionalista, il sivigliano Galván è universalmente riconosciuto come punto di riferimento maschile del flamenco contemporaneo. Famoso per la potenza trasmessa in scena e la rapidità del suo zapateado, Galván balla il flamenco sul filo di lama.
Il ritmo esplosivo si coniuga con momenti più riflessivi e poetici in cui è il gesto più semplice a prendere il sopravvento.
Barocco e concettuale allo stesso tempo, Galván ha indubbiamente aperto al baile andaluso nuovi orizzonti e collaborazioni, cambiandone definitivamente il corso. Per La Edad de Oro è in scena con i fratelli David Lagos (canto) e Alfredo Lagos (chitarra) e insieme promettono di riportare il pubblico in quella che gli storici definiscono L’Età dell’oro del flamenco, ovvero il periodo a cavallo tra fine Ottocento e gli Anni ’30 del Novecento.
Un omaggio ai maestri di quell’epoca che si traduce in una jam session di virtuosismi dei tre interpreti in uno spazio spoglio, avvolto di nero, in cui luccicano tre pepite d’oro.

 A TRENTO I FOYER DELLA DANZA 

Il Centro Servizi Culturali S. Chiara propone anche quest'anno, in collaborazione con il CID – Centro Internazionale della Danza di Rovereto, una serie di incontri di approfondimento.
Si intendono sviluppare riflessioni che, prendendo spunto dagli spettacoli in calendario della Stagione, potranno spaziare a 360 gradi sul mondo della danza e sui protagonisti della scena coreutica nazionale e internazionale.
Il pubblico avrà modo di avvicinarsi al lavoro delle compagnie e dei coreografi  presenti in cartellone, nel corso degli incontri che si terranno nel giorno dello spettacolo presso la Sala Medievale del Teatro Sociale a Trento con inizio alle 18,00.
 
Calendario FOYER DELLA DANZA
sabato 31 ottobre 2015, ore 18.00
 DALLA STADA AL PALCOSCENICO 
in occasione dello spettacolo della Compagnie Käfig
 
mercoledì 18 novembre 2015, ore 18.00
 L’AVVENTURA DEL TUTU 
in occasione dello spettacolo della Comapgnia Les Chicos Mambo
 
martedì 12 gennaio 2016, ore 18.00
 GRANDI CLASSICI RIVISITATI 1 
La sagra della primavera
in occasione dello spettacolo di Virgilio Sieni
 
martedì 23 febbraio 2016, ore 18.00
 GRANDI CLASSICI RIVISITATI 2 
Romeo e Giulietta
in occasione dello spettacolo del Junior Balletto di Toscana
 
martedì 12 aprile 2016, ore 18.00
 PASSION FLAMENCA 
in occasione dello spettacolo di Israel Galvan