Teatro. Comunicati i nomi del casting del progetto «Sacrificio»
Selezionati 14 attori e 4 aiuto registi (solo la metà passerà il prossimo taglio), 15 attori di «Parallela» e cinque nel pull «Regisseur»
Sono stati comunicati i nomi dei ragazzi selezionati nel casting e chiamati ora ad entrare nella squadra di «Sacrificio». Intanto lo «Slow theatre» è stato presentato con successo ad ArtLab (Lecce) e al Salone Internazionale del Gusto-Terra Madre (Torino).
Il progetto è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa dai direttori artistici Elena Galvani e Jacopo Laurino e dall’autore Giacomo Sartori.
Sono intervenuti l’Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, Franco Panizza, l’assessore alla cultura del Comune di Mezzolombardo, Roberto Guadagnini, e il direttore del Centro Servizi Culturali S.Chiara di Trento, Francesco Nardelli.
L'Associazione culturale «Stradanova» è impegnata ormai da alcuni mesi in un progetto di co-produzione che vede partecipi – con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento – anche il Centro S. Chiara, la Co.F.As. e il Coordinamento Teatrale Trentino.
Si tratta della messa in scena di Sacrificio, una drammaturgia inedita tratta dall'omonimo romanzo di Giacomo Sartori e curata da Elena Galvani e Jacopo Laurino.
Una storia dura, riferita ad un fatto realmente accaduto: un delitto avvenuto pochi anni fa sulle rive di un lago in una valle del Trentino.
A questa storia daranno vita, affiancati da professionisti dello spettacolo, sette giovani attori scelti attraverso una campagna di provini.
Le selezioni si sono protratte da giugno a settembre, per una durata complessiva di oltre 250 ore.
Il Progetto Sacrificio è arrivato ora ad uno snodo fondamentale. Il casting, durato 5 mesi e svoltosi su tutto il territorio provinciale, si è concluso e adesso, per i ragazzi selezionati, inizia il lungo percorso di avvicinamento al testo e ai personaggi dello spettacolo.
Il copione di Sacrificio (che Giacomo Sartori, assieme a Elena Galvani e Jacopo Laurino, ha tratto dal proprio romanzo omonimo del 2008) prevede nove personaggi.
Si tratta di sette ragazzi che conducono la propria vita in una valle secondaria del Trentino e dei genitori di uno di loro.
Il Progetto Sacrificio, seguendo il metodo dello slow theatre, sperimentato in prima assoluta in Trentino ad opera dei suoi ideatori dell’Associazione Stradanova, prevede di affidare i sette ruoli giovani ad altrettanti ragazzi trentini selezionati sulla base di criteri «neorealistici».
Il 2 maggio scorso si erano aperte le iscrizioni al casting di Sacrificio e già nelle prime due ore erano state raccolte 60 iscrizioni.
La soglia dei primi 150 iscritti, prevista dal bando, è stata raggiunta in soli dieci giorni e, quando sono state chiuse le iscrizioni, i candidati erano arrivati a quota 218.
E così, visto l’interesse dimostrato da tanti giovani trentini per un progetto teatrale presentato già nel bando come duro e impegnativo, i registi Elena Galvani e Jacopo Laurino hanno voluto dare a tutti gli iscritti la possibilità di partecipare.
A Trento e nei sette comuni produttori di Sacrificio (Ala, Borgo Valsugana, Mezzolombardo, Rovereto, Taio, Tesero e Tione) si sono quindi tenuti i colloqui preliminari.
I registi hanno incontrato 169 ragazzi e con ciascuno di loro hanno fatto una chiacchierata di almeno mezz’ora.
Tutti i ragazzi sono stati «schedati» e hanno compilato un questionario, da cui si potranno ricavare elementi interessanti sul rapporto tra i giovani trentini e il teatro.
Di questi 169, 85 sono stati selezionati per sostenere il provino vero e proprio.
A ciascuno di loro è stato assegnato un monologo del Re Lear di Shakespeare da imparare a memoria.
Per i candidati al ruolo di aiuto regista (il concorso era aperto, infatti, anche a giovani interessati a rivestire questo ruolo) il compito era quello di visionare il video del Re Lear diretto da Strehler del 1972.
Da sinistra: Giacomo Sartori, Elen Galvagni e Jacopo Laurino.
Quasi tutti i ragazzi hanno scelto liberamente di leggere per intero il testo di Re Lear.
Tutti, senza eccezioni, si sono presentati al provino preparatissimi e motivati e per tre ore ciascuno si è messo in gioco, «montando» il proprio monologo sotto la guida dei registi e l’occhio attento degli aiuto registi.
Il lavoro sul Re Lear ha permesso a tutti i candidati di crearsi un piccolo bagaglio di conoscenze comuni su una delle opere più importanti del teatro di tutti i tempi.
Naturalmente, la scelta dei registi non è stata casuale: Galvani e Laurino, infatti, puntavano a far lavorare i ragazzi su una grande tragedia, perché Sacrificio avrà tutte le caratteristiche di genere della tragedia.
Si voleva dunque metterli alla prova su un testo non naturalistico, perché la lingua di Sacrificio è artefatta e poetica, e si è cercato di farli riflettere, attraverso il capolavoro di Shakespeare, attorno a tematiche fondamentali in Sacrificio, quali il rapporto padri e figli, la cecità dei personaggi tragici, l’idea di un destino prestabilito cui i personaggi vanno incontro.
Degli 85 «provinati» sono una quarantina, tra candidati attori e aiuto registi, i ragazzi ammessi al seminario intensivo che ha costituito la fase finale del casting.
E per tre giorni i 40 aspiranti attori selezionati sono rimasti chiusi in teatro a lavorare sui monologhi del Re Lear già assegnati per i provini.
Chi ha potuto assistere alla serata conclusiva del casting, svoltasi a Mezzolombardo il 16 settembre scorso, ha potuto rendersi conto del grande lavoro svolto dai ragazzi attraverso le selezioni estive.
Ma la strada per il palcoscenico professionale è ancora lunga e va percorsa con tenacia e passione dalla Squadra di Sacrificio uscita dal casting.
Questa squadra è ora composta da 14 attori (due per ciascuno dei sette personaggi del cast) e da 4 aiuto registi.
Per loro la serata conclusiva del casting ha rappresentato l’inizio di un percorso che si concluderà alla fine di marzo 2013 con un ulteriore selezione.
Per sei mesi si troveranno settimanalmente per partecipare a dei seminari intensivi che si svolgeranno al fine settimana, con docenti d’eccezione quali l'attrice Giulia Lazzarini.
Sarà un percorso di crescita teatrale durante il quale i ragazzi dovranno dimostrare di poter salire sul palcoscenico per recitare al fianco di attori professionisti in uno spettacolo teatrale che dovrà avere tutte le caratteristiche di uno spettacolo professionale di alta qualità.
Solo chi si dimostrerà all’altezza potrà passare alla Fase 3 del Progetto Sacrificio, ossia al mese di allestimento vero e proprio dello spettacolo, che debutterà a Trento il 24 maggio 2013 e sarà replicato al Teatro Stabile di Bolzano il 28 maggio (tournée nei sette comuni produttori del Coordinamento Teatrale Trentino all’inizio della stagione successiva, nell’autunno 2013).
Dunque per gli attori e gli aiuto registi vincitori del casting le prove non sono ancora finite. Tutti loro avranno l’occasione di partecipare ad un percorso di crescita teatrale, anche se non tutti entreranno nel cast definitivo dello spettacolo, vincendo la borsa premio di € 700,00 messa a disposizione da Cassa Centrale Banca.
«Questo questo percorso a ostacoli – affermano Elena Galvani e Jacopo Laurino – potrebbe apparire crudele, in quanto per i ragazzi della Squadra di Sacrificio le prove durano quasi un anno. Ma questo è lo slow theatre. Non parliamo, infatti, di «laboratorio teatrale», o di «teatro sociale». Sono queste, infatti, etichette che stanno strette allo slow theatre, che è un metodo alternativo di produzione teatrale che vuole coniugare il radicamento nel territorio e il coinvolgimento della comunità con un prodotto finale di qualità.»
Il Progetto Sacrificio è stato selezionato dall’osservatorio della prestigiosa Fondazione Fitzcarraldo di Torino per essere presentato a Lecce, all’interno del convegno ArtLab 2012 (22–29 settembre 2012), come una delle esperienze di produzione culturale più innovative in Italia.
Slow Food Trentino – Alto Adige ha inoltre presentato lo slow theatre in prima internazionale a Torino, al Salone del Gusto – Terra Madre 2012.
C’è grande aspettativa su questo metodo di produzione teatrale che sembra promettere una nuova e forte connessione tra istituzioni teatrali e tessuto sociale.
Ora sta alla Squadra di Sacrificio, resa forte dalla grande partecipazione del territorio e dalle lunghe selezioni da cui è uscita, costruire uno spettacolo d’arte in grado di non deludere le aspettative.
Per informazioni più approfondite
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La Squadra di Sacrificio
CASTING SACRIFICIO – ATTORI
(Solo uno dei due interpreti candidati ad interpretare ciascun personaggio entrerà nel cast definitivo dello spettacolo)
- Candidati per il personaggio di DIEGO: Manuel Lorenzini, Flavio Torresani
- Candidati per il personaggio di MARTA: Barbara Facchini, Federica Tomasini
- Candidati per il personaggio di FRANK: Paolo Bertagnolli, Alfred Caushi
- Candidati per il personaggio di KATIA: Marilena Menghini, Daniela Vaia
- Candidati per il personaggio di ANNA: Valentina Caresia, Barbara Widmann
- Candidati per il personaggio di ROBERTO: Elia Fedrizzi, Diego Salizzoni
- Candidati per il personaggio di ALDO: Luca Dapor, Michele Fanti
CASTING SACRIFICIO – AIUTOREGISTI
(solo due aiuto registi dei quattro candidati entreranno nel cast definitivo dello spettacolo)
Federica Dalla Pria, Maira Forti, Maria Grazia Ruggieri, Susanna Sieff.
Per dare la possibilità ad alcuni ragazzi particolarmente meritevoli (sia candidati attori che candidati aiuto registi) di partecipare comunque al percorso formativo di sei mesi e di dare il proprio contributo al progetto, pur non rimanendo in concorso per il cast definitivo dello spettacolo, è stata nominata una squadra di attori parallela e un pool di regisseurs.
SQUADRA DI ATTORI PARALLELA
Elena Adami, Alessia Dorigoni, Andrea Facchini, Stefano Maestrelli, Irene Segafredo
POOL DEI REGISSEUR
Alice Andreatta, Arianna Aste, Stefano Forno, Rocco Rampino, Romina Zanon