Il «doppio sogno» di Wierer e Pellegrino al Festival dello Sport

I due campioni si sono detti pronti ad affrontare gli impegni della stagione, senza però sbilanciarsi in previsioni sul futuro della loro carriera agonistica

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In vista della prossima stagione agonistica, e delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, con il carico di aspettative che comportano questi appuntamenti, la biatleta Dorothea Wierer e il fondista Federico Pellegrino si sono raccontati al Festival dello Sport, nell’incontro che aveva per tema il «Doppio sogno» e che si è tenuto in sala Depero del palazzo della Provincia.
Si sono detti pronti ad affrontare gli impegni della stagione, senza però sbilanciarsi in previsioni sul futuro della loro carriera agonistica.
È emerso il ritratto di due atleti, con alle spalle risultati eccezionali ma con la voglia e la possibilità di raggiungere ancora molti traguardi, ma anche di due persone che dividono il loro tempo tra impegni professionali e familiari.
 
Durante la scorsa estate, non poteva essere altrimenti, entrambi hanno seguito i grandi risultati degli atleti italiani.
«Ci sentiamo un po’ sotto pressione – ha ammesso sorridendo Dorothea Wierer.»
Federico Pellegrino si è detto un grande appassionato di molti sport, che segue anche per darsi la carica.
Il racconto delle loro carriere ha fatto da filo conduttore ma i due sportivi hanno condiviso col pubblico anche i loro hobby e la vita personale.
Si è parlato, per la Wierer, della medaglia di bronzo alle Olimpiadi invernali di Soci, risultato che ha rappresentato un punto di svolta per lei e per l’intero movimento.
Ma sono stati anche ricordati i risultati dei Mondiali di Anterselva.
 

 
Anche Federico Pellegrino ha ripercorso i momenti che lo hanno portato ad affermarsi come atleta ma ha anche ricordato il ruolo importante che hanno avuto molte persone, e in particolare la sua famiglia, nella sua crescita, come sportivo e come persona.
«La mia famiglia – ha detto – mi ha insegnato a scegliere la strada su cui volevo impegnarmi e a prendermi la responsabilità delle mie scelte.»
Entrambi, è stato sottolineato, nella vita di coppia sono legati ad atleti, fattore considerato da tutti e due molto importante.
«Non riuscirei ad immaginarmi con qualcuno al di fuori da questo ambiente – ha detto la Wierer – perché il nostro è un lavoro complicato, con implicazioni anche emotive da gestire.»
 
«Il mio lavoro – ha detto Pellegrino – mi porta spesso lontano da casa.
«Sia io che mia moglie siamo atleti che devono confrontarsi con i risultati e quindi ci diamo sostegno a vicenda, riusciamo a capirci.»
Siamo nel tempo dei social e anche i due sportivi hanno confermato di confrontarsi con questa realtà. Senza particolari preoccupazioni per le critiche la Wierer e con lunghe pause Pellegrino.
 

 
Parlando di sacrifici e rinunce a cui devono sottoporsi le persone che scelgono lo sport, Pellegrino ha detto di considerare positivamente la fatica, che non deve essere affrontata come un peso o una sofferenza.
«Abbiamo scelto noi – ha detto il fondista – questa vita che, è vero, spesso ti porta lontano da casa, dalla famiglia e dagli amici infanzia; e questo pesa un po’.»
«Ogni tanto – ha detto la Wierer - penso che avrei potuto diventare professionista prima, ma è andata come è andata.»
Parlando del biathlon, la Wierer ha aggiunto che il movimento sta crescendo molto ma per una ulteriore diffusione della disciplina è importante poter disporre di strutture dove allenarsi.