È partita in Afghanistan la «controffensiva di primavera» dei talebani
Ma è anche stata bloccata dai nostri «AMX» che hanno distrutto un potente ripetitore per telecomunicazioni radio
Un potente ripetitore per le comunicazioni radio dei talebani è stato distrutto ieri da due caccia Amx italiani (foto) levatisi in volo dall’aeroporto militare di Herat e diretti sopra le alture del distretto di Bakwa.
L’esatta posizione del ripetitore, individuato dagli assetti intelligence del Regional Command West, era stata confermata dalle immagini ad alta definizione «catturate» dai velivoli a pilotaggio remoto «Predator B».
«È una vera e propria controffensiva di primavera quella che l'esercito e le forze di polizia afghane, con il supporto del contingente italiano, stanno conducendo da giorni nella regione ovest dell’Afghanistan.»
Lo ha dichiarato il comandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, a margine dell’incontro a Herat con il generale statunitense John K. Mc Mullen, capo delle forze aeree della Nato in Afghanistan.
Da giorni le forze di sicurezza afghane sono concentrate nel distretto di Shindand dove stanno conducendo una serie di operazioni volte a garantire la libertà di movimento lungo le principali vie di comunicazione e a contrastare la presenza di pericolosi esponenti dell’insorgenza talebana presenti nell’area.
«L’azione congiunta di ieri è una risposta del legittimo governo afghano e di ISAF alla stagione dei combattimenti annunciata dai talebani, ha detto il generale Scopigno.
La strategia utilizzata dall’insorgenza è ancora una volta orientata verso azioni dal forte impatto mediatico ed emotivo, particolarmente concentrata contro le forze di sicurezza locali, soprattutto ora che si avvicina la data del ballottaggio per l’elezione del nuovo successore del presidente Karzai.