Missionari «Sulle rotte del Mondo»: al via gli eventi pubblici

Libri e mostre, cori di montagna e percussioni dell'Africa nelle strade di Trento

Si è aperto nel pomeriggio, con la conferenza plenaria tenutasi presso l'ex Convento degli Agostiniani a Trento, «Sulle rotte del Mondo», evento promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dall'Arcidiocesi e dal Centro missionario diocesano che ha chiamato a raccolta nella propria terra d'origine il popolo dei missionari trentini impegnati nel continente africano.
Ad aprire i lavori l'assessore provinciale alla Solidarietà Internazionale Lia Giovanazzi Beltrami.

«Non posso che ringraziare tutti voi di cuore per aver accolto e aderito all'iniziativa.» - Ha esordito l'assessore, che ha ricordato come proprio l'incontro con una figura come quella di padre Gabriele da Casotto, missionario cappuccino in Etiopia, le abbia aperto le porte di nuovo mondo.
«Oggi più che mai - ha continuato l'assessore - la società trentina ha bisogno di voi, di conoscere le vostre esperienze e condividere la vostra missione. La vostra risposta a questa 'chiamata' rappresenta l'inizio di una nuova stagione di semina di cui il Trentino trarrà un grande beneficio.»

Don Beppino Caldera, direttore del Centro missionario diocesano, ha poi illustrato ai missionari presenti in sala le modalità di lavoro per gruppi, che scandiranno le prossime giornate.
«È questo un importante momento di incontro, dialogo e scambio reciproco - parole del sacerdote - da cui trarre i giusti insegnamenti per proseguire in maniera ancora più profonda quel percorso comune di solidarietà e cammino cristiano.»

La giornata è poi proseguita con una serie di appuntamenti ed iniziative che hanno animato e coinvolto l'intera città. Alle 16,30, infatti, il chiostro dell'ex Convento degli Agostiniani si è trasformato in una vetrina sul mondo e sui popoli africani. Sono stati allestiti stand informativi di numerose associazioni trentine operanti in Africa, librerie tematiche sui temi della cooperazione e della cultura del continente africano, una mostra bibliografica a cura del Centro di Documentazione del Centro Missionario Diocesano di Trento, spazi riservati ai prodotti del commercio equo e solidale.

Nel tardo pomeriggio, poi, ampio spazio all'arte in ogni sua forma. Spettacoli di danza e di musiche africane hanno animato oltre al chiostro di via San Marco anche la centrale via Manci e Largo Carducci, mentre dalle 17,30 piazza Garzetti si è trasformata in un piccolo e colorato mercatino africano con bancarelle e stand di caratteristiche produzioni locali e manufatti artigianali.

Alle 18,00 si è aperta a Palazzo -Teatro Sociale la mostra fotografica "Africa, gente in cammino", un'installazione di immagini e ritratti a cura di Massimo Zarucco, con scatti realizzati in Camerun e Mozambico.

E ancora: alla Biblioteca civica di via Roma lo scrittore e storico mozambicano Ungulani Ba Ka Khosa, introdotto da Jenny Capuano, coordinatrice della Scuola per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento, ha presentato le sue opere, tradotte anche in italiano, in particolare «Ualalapi» e «La gabbia vuota».
Il Mozambico com'è noto, è un paese con il quale il Trentino ha stabilito molti legami, anche sul piano istituzionale, e questo grazie alla cooperazione allo sviluppo, ai missionari, all'università. Avere come ospite una delle voci più significative della letteratura di questo paese ha offerto ai presenti la possibilità di guardare al Mozambico da una prospettiva diversa.

Infine, in serata, al Santa Chiara, un grande «abbraccio» ai missionari trentini con le voci dell'Ana e della corale polifonica cimbra di Luserna. Ideale benvenuto, i nostri canti di montagna, a chi ha lasciato la sua terra tanti anni fa, spesso per paesi difficili, di guerra e di fame; sapendo però, come ha sottolineato suor Dores Villotti nel corso dell'inaugurazione dell'evento tenutasi nel palazzo della Provincia,, di non avere tagliato i ponti dietro le spalle.

Il programma della manifestazione in pagina Missione Trentino.