Trento Film Festival: Genziana alla carriera a Cesare Maestri
Lunedì 29 maggio alle 12.00 a Palazzo Roccabruna la consegna del riconoscimento al «Ragno delle Dolomiti» – Alla cerimonia le Guide alpine di Madonna di Campiglio
>
Cesare Maestri, conosciuto nella storia dell’alpinismo come il Ragno delle Dolomiti, lunedì 29 aprile alle 12.00 a Palazzo Roccabruna sarà ospite del Trento Film Festival, con una cerimonia durante la quale gli sarà consegnata una «Genziana alla carriera».
Il riconoscimento gli è stato attribuito dal festival con seguente motivazione.
«Protagonista dell'alpinismo in Trentino, in Italia e nel mondo, Cesare Maestri ha fatto della montagna l'essenza della sua vita, aprendo numerose vie, interpretando nuovi stili, alimentando dibattiti, ma soprattutto contribuendo, nella sua lunga carriera, a diffondere anche con scritti e racconti quell'aurea di fascino che rende le alte quote uniche e magiche.
«Maestri ha domato e amato in particolare le Dolomiti e le montagne della nostra provincia che, quando divennero per lui troppo strette, lo lasciarono partire anche per terre lontane.»
All’evento parteciperanno numerose autorità, parenti, amici, ma soprattutto numerosi alpinisti, tra cui le «sue» amate guide di Madonna di Campiglio, di cui Maestri e presidente.
«Gli altissimi livelli raggiunti con la sola forza delle mani e della volontà (basti dire delle sue favolose salite e discese in libera) – ha evidenziato il presidente del Trento Film festival, Mauro Leveghi – non lo costrinsero a dimostrare sempre a se stesso e agli altri la sua grande capacità di sapere superare in purezza qualsiasi difficoltà, permettendogli così d’affrontare talvolta le pareti anche con i supporti tecnici dettati dal momento e dalle circostanze.
«Maestri e la montagna hanno sincronizzato il respiro, ciascuno affidandosi all'altro con la fiducia che crea l'intesa fra due amici e li lega prima di tutto con l'anima. La sua è stata una lunga stagione d’imprese eccezionali (stagione felice interpretata da altri giganti delle pareti, Bonatti per tutti), dove l'uomo, l'alpinista. ma anche l’attore che è sempre stato in lui hanno saputo dare emozioni forti, coinvolgendo non solo l’attenzione degli esperti, ma anche semplicemente dell'opinione pubblica, ammirata dal modo speciale di quel personaggio che riusciva ad avvolgersi addosso la montagna con serietà e piacere. Anche con allegria.
«Al Trento Film Festival, di cui è socio onorario, Cesare Maestri ha lasciato tracce importanti anche nel cinema, protagonista nel 1953 del Monologo sul sesto grado (regista Enrico Pedrotti), impegnato nella ripetizione della via Preuss al Campanil Basso. Per il Festival sarà un onore consegnare questo riconoscimento alla carriera a un personaggio che, come spesso succede ai grandi, ha conosciuto picchi di contestazione e di amore nel suo splendido paradiso di avventure.»