Viabilità A22, notizie sullo smottamento a Prato Isarco
Coinvolto anche il rifacimento Viadotto Castelrotto, dell’omonimo tunnel e della galleria S. Osvaldo

In merito alle code che gli utenti in questi ultimi periodi devono sopportare nel tratto autostradale a nord di Bolzano, l’Autobrennero tende a rpecisare che, nella necessità di mantenere lo standard qualitativo dell’arteria, programma di solito i cantieri dei lavori di manutenzione in modo da evitare lo svolgimento nel periodo estivo e concentrandoli nei mesi con minor traffico.
Evidenzia anche che, al fine di arrecare il minor disagio all’utenza, programma i lavori e predispone gli appalti prevedendo doppi turni di lavori e attivazione degli stessi anche nelle giornate festive.
Il tutto, senza mai venir meno alla massima sicurezza degli utenti.
Due i punti critici relativi alle code che gli utenti devono sopportare in questi ultimi periodi a nord di Bolzano, che a loro volta dipendono da due distinte problematiche.
Il primo riguarda l’evento franoso verificatosi in zona Prato Isarco: fenomeno straordinario ed imprevisto.
Lo smottamento in questione è di dimensioni ampissime: 70 metri di larghezza e ben 100 l’altezza della porzione di versante montuoso crollato a ridosso della carreggiata sud dell’A22.
In altre zone della Val di Isarco ulteriori frane hanno interessato la Statale SS12 la cui chiusura ha determinato il conseguente riversamento anche di quel volume di traffico sull’arteria autostradale.
L’Autobrennero ritiene che entro il prossimo fine settimana A22 possa essere agibile l’intera carreggiata autostradale in corrispondenza di Prato Isarco.
Il secondo punto critico è rappresentato dai lavori, da tempo programmati e improcrastinabili, relativi agli interventi straordinari di risanamento del viadotto Castelrotto, dell’omonimo tunnel e della galleria S. Osvaldo, attualmente in corso tra le progressive km 63+830 e km 65+087 del tracciato.
Per quanto riguarda il viadotto, l’intervento prevede in particolare il rinforzo strutturale dell’impalcato del viadotto, sostituzione dei giunti di dilatazione di tenuta all’acqua, il ripristino dell’integrità del calcestruzzo copriferro delle superfici dell’impalcato, delle pile, delle spalle e dei muri.
Quanto alle gallerie, l’intervento ricomprende iniezioni di riempimento e contatto, idrodemolizioni, ricostruzione delle superfici di intradosso e di estradosso, posa di pannelli in acciaio porcellanato, approntamento di nuova impiantistica.
Un intervento quindi complesso che ha comportato la chiusura totale del tratto della carreggiata sud con conseguente deviazione sulla carreggiata nord in doppio senso dell’intero volume di traffico.
Ipotizzare, come è stato fatto da qualcuno, di ripristinare il tratto in questione per alleggerire la situazione dovuta al cantiere per lo smottamento di Prato Isarco, è una ipotesi non percorribile in quanto, la natura degli interventi, all’interno delle gallerie e sul viadotto, hanno comportato la demolizione delle volte della galleria, del manto stradale e della soletta sui viadotti e quindi l’impraticabilità di quel tratto che si prevede di riaprire al traffico entro la prossima Pasqua.
Certo, ogni deviazione di traffico è ovviamente causa di qualche inevitabile disagio.
Tuttavia in tal caso si è agito con la massima celerità nell’ottica della sicurezza dell’utenza e della salvaguardia della struttura mantenendo anche nelle situazioni più difficili in concomitanza delle frane che hanno interessato anche i luoghi attraversati dall’arteria autostradale sempre una carreggiata percorribile per il traffico anche quando altre vie di transito erano in via preventiva inibite al traffico.