«Grazie alla tuffatrici d’oro Francesca Dallapè e Tania Cagnotto»

I complimenti dell'assessore allo sport, Marta Dalmaso, per l'ennesima impresa delle atlete regionali

«Il rischio è quello di esaurire le parole – premette l’assessore provinciale allo sport Marta Dalmaso, – ma è un rischio che in un caso come questo si corre volentieri.»
 
«Così come è altrettanto certo che è davvero bello potere fare gli auguri a Francesca Dallapè, che proprio oggi festeggia il suo compleanno, in una simile circostanza. Insomma, tutti gli sportivi trentini - a nome dei quali sono certa di potermi esprimere - hanno tante ragioni, oggi, per essere soddisfatti. E per unirsi al grazie sincero e ai complimenti ammirati che ancora una volta la nostra Francesca Dallapè, e con lei Tania Cagnotto, ormai leggenda dello sport mondiale, meritano tutti.»
 
Questo il commento dell’assessore Dalmaso, per l'ennesima straordinaria impresa della coppia d'oro dei tuffi italiani.
A Rostock, in Germania, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si sono laureate infatti per la quinta volta consecutiva campionesse d'Europa nella gara sincro da tre metri.
 
«È ancora una volta – aggiunge l'assessore Dalmaso – un messaggio assai positivo quello che le due tuffatrici, l'una altoatesina, l'altra trentina, simbolo di una intera regione, sanno trasmettere. Un messaggio fatto di impegno, costanza, affiatamento e dedizione.
«Soprattutto, e per questo il nostro grazie è davvero convinto, il loro è un messaggio sportivo che si accompagna al sorriso e ad atteggiamenti mai eccessivi. In questo sono anche un esempio formidabile per tutte le ragazze e per tutti i ragazzi che si avvicinano alla pratica sportiva, di qualunque disciplina si tratti.
«Ecco, anche per il loro modo di fare, oltre che per la loro straordinaria capacità di mietere successi, Tania e Francesca meritano un grazie ulteriore.»
 
Nessun commento invece sul fatto che a Trento non c’è una struttura per tuffi agonistici, che costringe Francesca Dallapé ad allenarsi a Bolzano. Il che fa aumentare la nostra ammirazione nei confrotni dell'atleta trentina.