Confermata la prima annualità del certificato Family Audit

Roma chiama Trento: la Presidenza del Consiglio dei Ministri conferma «Family Audit»

L’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento conferma la prima annualità del certificato Family Audit, rilasciato in data 27/11/2019, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un traguardo importante che sottolinea il valore di questa certificazione e della sua azione per il miglioramento della conciliazione vita-lavoro dei propri dipendenti e della performance aziendale.
Il Family Audit è stato acquisito finora da 316 organizzazioni italiane pubbliche/private. Qualche numero: la certificazione avrà una ricaduta positiva su tutto lo staff dipendente della Presidenza del Consiglio e cioè ben 3.305 lavoratori così suddivisi: femmine 1.654 e maschi 1.651.
Il percorso dura complessivamente 3 anni e, nei prossimi due, la Presidenza del Consiglio dei Ministri si impegnerà a concretizzare le 16 azioni inserite nel «Piano aziendale Family Audit».
 
Cos’è il Family Audit? Lo standard Family Audit è uno strumento di management e di gestione delle risorse umane messo a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private che, su base volontaria, intendono certificare il proprio impegno per l’adozione di misure volte a favorire il bilanciamento degli impegni vita e lavoro dei propri lavoratori.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ci ha creduto, ha investito tempo e risorse in questo percorso ed ora ha ottenuto la conferma della prima annualità di questa certificazione.
In merito a questo risultato, è intervenuto il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
«Il Family Audit è una certificazione che aiuta le organizzazioni ad implementare gli strumenti di conciliazione vita-lavoro giungendo a performance virtuose che ottimizzano la gestione aziendale – ha dichiarato. – Siamo orgogliosi che un tale traguardo sia stato segnato da una organizzazione pubblica importante come la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
«Un augurio sincero, a nome dell'ente pubblico che rappresento, per la prosecuzione proficua del percorso intrapreso. Investire sul benessere dei dipendenti, contribuisce a migliorare il clima e la performance produttiva dell'ente stesso.»
 
È intervenuta a riguardo anche il Capo Dipartimento per il personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesca Gagliarducci.
«Ora lavoriamo per concludere questo triennio di lavoro in team con il consulente Family Audit e le nostre risorse umane per acquisire il certificato Family Audit Executive.
«Il “Piano aziendale” che abbiamo stilato prevede 16 azioni, tra cui, a titolo esemplificativo: la flessibilità oraria; la progettazione di uno spazio lavorativo smart che sia activity based, ovvero senza scrivanie personali ma con spazi condivisi che abbiano finalità differenti (riunioni, lavoro di condivisione, ecc.).
«Corsi di formazione del management sul tema della conciliazione; costruzione di un’analisi di clima generale somministrata a tutto il personale, al fine di conoscere lo stato di benessere organizzativo del personale e le sue istanze; analisi e azioni per la promozione delle pari opportunità; convenzioni per le famiglie dei lavoratori.»
 
Sono numerosi gli interventi inseriti nel «Piano aziendale» e vale la pena citare anche, sul versante della mobilità sostenibile, l’introduzione di convenzioni per i dipendenti (es. bike sharing, car sharing, scontistiche per abbonamenti trasporti, ecc.).
La diffusione di iniziative di formazione per incentivare pratiche ecologiche sia per i dipendenti che per le loro famiglie; l’incremento delle occasioni formative che favoriscano il miglioramento delle competenze digitali del personale.