Ariston spostata nelle Marche: lunedì lavoratori in sciopero
Protesta dalle 14 in via Segantini contro la chiusura dello stabilimento di Rovereto
Stanchi di attendere risposte che non arrivano i lavoratori della Ariston lunedì faranno sciopero.
Nel pomeriggio, dalle 14, si riuniranno in presidio sotto la sede della Cooperazione in via Segantini, dove si svolgerà il nuovo, ennesimo, incontro tra i sindacati e l'azienda.
Al centro del confronto ancora la chiusura dello stabilimento. La produzione, come noto, verrà spostata nelle Marche.
La protesta è stata organizzata da Fiom Cgil e da Fim Cisl del Trentino.
Da tempo i vertici del gruppo hanno annunciato la decisione di chiudere il sito roveretano, dove lavorano attualmente 45 persone.
Di fronte a questa scelta Fiom e Fim hanno aperto una trattativa, per individuare tutte le soluzioni possibili per salvare i posti di lavoro.
A dicembre scorso, quasi fuori tempo massimo, si è riusciti ad ottenere 12 mesi di cassa integrazione straordinaria e la garanzia della continuità della produzione fino alla prossima estate.
Ad oggi, però, non c'è nessuna risposta né su un eventuale nuovo imprenditore disposto a subentrare ad Ariston, assicurando l'avvio di una nuova produzione né sulla richiesta avanzata da Fiom e Fim di spostare delle lavorazioni nello stabilimento roveretano, scongiurandone la definitiva chiusura.
Per tutte queste ragioni i lavoratori hanno deciso di manifestare la forte preoccupazione per il futuro e, dunque, di protestare.