«Gruppo Pro-Assad uccide Paolo Dall'Oglio nel Nordest Siria»

Lo ha pubblicato il sito arabo Zaman Alwasl: «Pro-Assad group kills Rev. Paolo Dall'Oglio in North east Syria» – Ma non ci sono conferme

Va detto subito che né la Farnesina né la Presidenza del Consiglio dei Ministri confermano la notizia, ma resta comunque l’interrogativo del perché un sito arabo debba pubblicare in home-page la notizia così come la si vede cliccando il link del sito «Zaman Alwasl»   
http://zamanalwsl.net/en/readNews.php?id=1069.
Dato che il sito è un giornale e quindi verrà aggiornato, riportiamo nel riquadro che segue lo «stamp».

Come si ricorderà, lo scorso 28 luglio Padre Paolo Dall’Oglio era stato visto rapire da alcuni guerriglieri, che sono stati fatti risalire ad Al Qaeda.
La notizia aveva lasciato perplessi gli osservatori, perché Dall’Oglio non era in cattivi rapporti con i ribelli.
Era invece noto che il gesuita era apertamente contrario al regime di Assad. E questo rende la notizia effettivamente inquietante, perché una certa logica ce l’avrebbe.
Restiamo in attesa di notizie, rinviando nel frattempo i nostri lettori a leggere l’intervista che ci aveva lasciato lo scorso 18 ottobre 2012 (vedi). 
  
Il testo pubblicato nel giornale online è scritto in inglese e recita quanto segue.

Alti funzionari dell'esercito siriano libero hanno confermato l'esecuzione del Rev. Paolo Dall'Oglio, gesuita in Ar Raqqa, Nord est Siria.
LMA al-Attasi, segretario generale del Fronte nazionale siriano ha affermato di Zaman Alwasl che l'importante gesuita italiano, Dall'Oglio, che è stato rapito da un gruppo islamico il 29 luglio, è stato ucciso in Ar Raqqa, Nord est Siria.
Attasi ha accusato Assad e i gruppi islamici e contribuendo nell'omicidio. «L'intelligence del regime di Assad dovrebbe portare la piena responsabilità.»
Ha aggiunto l’accusa che alcuni governi occidentali di nascondere la notizia dell'uccisione di Dall'Oglio.
Dall'Oglio è stato un sostenitore dichiarato della rivolta contro il presidente siriano Bashar al-Assad.
Il Rev. Paolo Dall'Oglio, 58 anni, ha vissuto per tre decenni in Siria, dove ha fondato una comunità ecumenica di Mar Musa sul sito di un monastero paleocristiano, impegnandosi nel dialogo interreligioso con i musulmani e la creazione di stretti legami con la popolazione locale, secondo Huffington Post.
Fu espulso nel 2012 dal governo di Assad per il suo sostegno dei ribelli.
L'agenzia di stampa Reuters ha riferito che Dall'Oglio è stato rapito nella città orientale di Raqqa dai membri dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante, un gruppo islamico con legami con al-Qaeda.