La Vermiglio Bike XCO a Daniel McConnel e ad Andrea Waldis
Secondi della tappa conclusiva degli Internazionali d’Italia il brianzolo Marco Aurelio Fontana e l’altoatesina Eva Lechner
Saltati i principali pronostici alla Vermiglio Bike XCO: la tappa conclusiva degli Internazionali d’Italia, il massimo circuito nazionale di off road specialità cross country, ha visto infatti i successi dell’australiano Daniel Mcconnell e della svizzera Andrea Waldis, mentre al secondo posto delle due categorie più attese (elite maschile ed elite femminile) si sono piazzati i bikers grandi favoriti alla vigilia: il brianzolo Marco Aurelio Fontana e l’altoatesina Eva Lechner.
Entrambi si sono comunque consolati per il primo posto assoluto nella classifica finale del prestigioso challange articolato in sei prove e per un crescendo di forma senz’altro positivo in vista dell’imminente prova di Coppa del Mondo, in programma sabato 15 giugno a Commezzadura, sempre in Val di Sole.
Tra gli uomini elite, durante il secondo dei sette giri del tecnico percorso ricavato attorno agli splendidi laghetti di San Leonardo ed i boschi limitrofi al Centro Fondo, sembravano aver preso il largo Marco Aurelio Fontana e il goriziano Luca Braidot, portacolori della Forestale primo l’anno scorso nella combattuta prova di Vermiglio.
Un guasto tecnico ha poi attardato e quindi costretto al ritiro Braidot, mentre Fontana sembrava destinato ad una prova in assoluta e splendida solitudine.
Al terzultimo giro ha incominciato però una straordinaria rimonta l’australiano Daniel Mcconnell, iscritto dell’ultima ora e vincitore a sorpresa della prima gara di Coppa del Mondo 2013 disputata ad Albstadt in Germania un mese fa.
L’australiano, attardato di 15 secondi da Fontana al passaggio dell’ultimo giro, ha dapprima raggiunto il campione italiano in carica e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, distanziandolo poi di 28 secondi al traguardo ai piedi dell’innevata Presanella.
Ottimo terzo posto per Michele Casagrande, staccato di 1 minuto e tre secondi e giunto davanti al ritrovato spagnolo Miguel Martinez ed all’emergente estone Martin Loo.
Ad oltre due minuti il sempre costante Andrea Tiberi, mentre i due Forestali Nicholas Pettinà (primo tra gli under 23) e Mirko Tabacchi sono giunti rispettivamente a 2 minuti e 31 secondi ed a oltre 3 minuti e mezzo.
Tra le donne elite, che si sono sfidate su sei giri, per due terzi della prova le tre portacolori del Team Colnago Sudtirol Eva Lechner e le due svizzere Nathalie Schneitter ed Andrea Waldis hanno tenuto un ritmo decisamente elevato, cercando di fiaccare la resistenza delle forti atlete del Trek Factory Racing: l’emergente canadese Emily Batty, l’inglese Annie Last e l’australiana Rebecca Henderson.
Dopo numerosi attacchi rintuzzati dalle anglosassoni, a due giri dal termine la giovanissima svizzera under 23 Andrea Waldis, classe 1994, è riuscita a prendere un discreto margine, aiutata dal tappo creato dalle compagne di squadra Lechner e Schneitter alle sue spalle.
Alla fine Andrea Waldis è giunta all’arrivo con un minuto di margine sulla compagna Eva Lechner, che ha preceduto allo sprint la canadese Emily Batty.
Distanziate di altri 10 secondi Nathalie Schneitter ed Annie Last.
Tra gli uomini junior, vittoria come da pronostico per il valtellinese Gioele Bertolini (Controltech Nevi) davanti al neozelandese Samuel Gaze.
Tra le donne junior perentorio successo dell’altoatesina Greta Weithaler; la portacolori dell’Otzi Bike Team, già due volte prima quest’anno in Coppa del Mondo, ha inflitto un minuto e 25 secondi di distacco a Serena Tasca del Bike Factory Team.
Decisamente apprezzato il rinnovato tracciato della gara di Vermiglio, organizzata dal Comitato Organizzatore Grandi Eventi Val di Sole, con la preziosa collaborazione di Comune, Sgs e numerose associazioni del borgo dell’alta Val di Sole.
Preludio alle principali gare pomeridiane una festosa invasione mattutina di giovanissimi biker delle categorie esordienti ed allievi, che si sono sfidati in un’affollata prova di Coppa Italia, con centinaia di atleti in erba giunti da numerose regioni.
Tra gli esordienti primo anno vittorie per Hannes Alber (Tiroler Radler Bozen) e Kristin Aichner (Bisalta Bike), tra gli esordienti secondo anno successi per Matteo Cucchi (Edilbi Team) e Sara Casasola (Bike Team Buja); tra gli allievi primo anno vittorie per Federico Piccolo (Pila Bike) e Martina Berta (Velo Club Courmayer); tra gli allievi secondo anno successi infine per Giorgio Rossi (Tx Active Bike) e Greta Seiwald (Pichl Gsies Raiffeisen).
GRETA WEITHALER, A.S.V. ÖTZI BIKE TEAM
|Sono molto felice per questa vittoria. Ho trovato il percorso di gara non particolarmente tecnico, mentre io sono abituata proprio su tracciati tecnici, ma è stato comunque molto bello.»
GIOELE BERTOLINI, TEAM CONTROLTECH NEVI
«Siamo venuti con l’obiettivo di portare a casa la maglia. Io sono partito subito forte ed ho saputo difendermi dagli attacchi del neozelandese (Samuel Gaze del Team Endurra Specialized, classificatosi al secondo posto), aggiudicandomi la vittoria.
«La forma quest’anno è molto buona, punto molto sul tifo italiano la settimana prossima alla Coppa del mondo a Commezzadura dove giocheremo in casa e proprio per questo potremo senz’altro dare qualcosa di più.»
ANDREA WALDIS, TEAM COLNAGO SUDTIROL
|Noi del Colnago Sudtirol siamo state sempre in testa, dandoci il cambio per buona parte della gara. Poi il Team Trek Factory Racing si è fatto avanti ma per il nostro team questa è stata decisamente una bella giornata.
«Siamo molto felici di avere vinto e la settimana prossima saremo sicuramente presenti alla Coppa del mondo in Val di Sole.»
VA LECHNER, TEAM COLNAGO SUDTIROL
«Sono molto contenta di avere vinto la maglia degli Internazionali d’Italia e sono contenta anche per Andrea Waldis, è stata una vittoria di squadra e questo è senz’altro positivo. Oggi ho fatto un buon lavoro e ad Albstadt è stato un successo, spero proprio di andare avanti sempre così.»
DANIEL MCCONNELL, TREK FACTORY RACING
«Ho trovato il percorso molto tecnico, veramente bello. Inizialmente sono rimasto dietro a Marco Aurelio Fontana ma dal terzultimo giro sono andato davvero forte e questo mi ha permesso di recuperare la distanza fra di noi e di tagliare per primo il traguardo.»
MARCO AURELIO FONTANA, CANNONDALE FACTORY RACING
«Ho tenuto abbastanza bene ma l’australiano all’ultimo giro mi ha lasciato indietro. Io a quel punto ero piuttosto stanco e lui è arrivato molto forte.
«Se a battermi fosse stato un altro mi sarebbe dispiaciuto, ma da uno così forte lo posso accettare.»