Brenta Open 2024: torna la montagna inclusiva
Quest’anno, per la decima edizione dell’evento, «Dolomiti Open» lancia due iniziative per richiamare l’attenzione sull’inclusione e la sostenibilità
Nella sala conferenze del Muse – Museo delle Scienze, si è svolta ieri pomeriggio la presentazione del programma delle iniziative organizzate dall’associazione «Dolomiti Open asd» per la decima edizione del progetto «Brenta Open», un evento annuale nato per contribuire a diffondere, a partire dalle Dolomiti di Brenta, i valori della montagna inclusiva, animati dall’idea che un bene naturale comunitario come le Dolomiti (riconosciute tali dall’Unesco nel 2009) possa realmente appartenere all’Umanità solo se fruibile da tutti.
«Quest’anno – ha spiegato il presidente di Dolomiti Open, la guida alpina Simone Elmi – oltre a tutta una serie di attività inclusive che realizzeremo in collaborazione con l’Azienda per il turismo Dolomiti Paganella, grazie al bando Trentino per tutti, promosso dalla Provincia autonoma di Trento, di cui la stessa Apt è stata una delle tre aziende assegnatarie delle risorse economiche, abbiamo pensato di celebrare l’importante traguardo dei dieci anni di Brenta Open con due iniziative: la traversata della Via delle Normali delle Dolomiti di Brenta e un cammino dalle Dolomiti all’Etna. L’obiettivo è di promuovere i valori dell’inclusione attraverso l’idea del viaggio a tappe, in ambienti diversi, facendo diventare ogni tappa un’occasione d’incontro tra persone e tra storie individuali, con uno scambio reciproco di esperienze. Scambio che acquista un valore ancora più forte in montagna dove l’accesso, indipendentemente dal livello di abilità e stato psicofisico, diventa un risultato eccezionale di tutti».
La prima iniziativa, che si svolgerà dal 13 al 21 luglio, consiste nella traversata, da sud a nord, del gruppo delle Dolomiti di Brenta, scalando le cime principali della catena montuosa lungo la cosiddetta «Via delle Normali».
«In particolare – ha aggiunto Simone Elmi - il team di Brenta Open, composto da guide alpine, alpinisti, persone con disabilità e musicisti, scalerà lungo questo itinerario alpinistico ben 9 cime sopra o intorno ai 3.000 metri di quota, in 9 giorni di traversata, con pernottamenti in rifugi e bivacchi, per un totale di circa 40 km tra sentieri, pareti e vie ferrate».
L’evento «Brenta Open» è realizzato in collaborazione con Fondazione Dolomiti UNESCO Sportfund fondazione Italiana per lo Sport Ets Apt Madonna di Campiglio Consorzio Molveno Holiday, TSM Accademia della Montagna, Fondo Comuni confinanti Ecomuseo della Judicaria e i partner tecnici Climbing technology, Evolve e Montura.
Nell’ambito della traversata sono previsti anche due giorni di eventi inclusivi aperti a tutti che si svolgeranno al rifugio Graffer rispettivamente, il 20 luglio con un programma che prevede con partenza alle 9.30, da Madonna di Campiglio escursioni in quota con guide alpine e salite in mountain bike e handbike con guide bike; alle 15 uno spettacolo teatrale della compagnia «S-Legati» e alle 18 un incontro d’intrattenimento sui dieci anni di Brenta Open con racconti e musica.
Il 21 luglio sono previsti, invece, un laboratorio di teatro inclusivo e le scalate su Cima Grosté e il Campaniletto dei Camosci da dove i musicisti alpinisti di Brenta Open si esibiranno nel l’ormai tradizionale e atteso concerto «Echi tra le cime» con un botta e risposta strumentale dalle vette che idealmente si trasformerà in un messaggio universale di pace e di inclusione, superando ogni barriera
La seconda iniziativa promossa per il decennale di «Brenta Open» è costituita dal viaggio a piedi lungo l’Italia Dalle Dolomiti all’Etna In cammino per l’inclusione e la sostenibilità ideato per richiamare l’attenzione delle persone sui temi dell’inclusione e della sostenibilità, unendo simbolicamente, dal Trentino alla Sicilia, due siti naturali Patrimonio Mondiale UNESCO che si trovano a nord e a sud della nostra Penisola: le Dolomiti e il Monte Etna.
L’iniziativa è patrocinata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale da Sport Inclusion Network dall’ Apt Dolomiti Paganella e dal Muse Museo delle Scienze di Trento. L’ evento è inoltre, organizzato in collaborazione con TSM Accademia della Montagna Sportfund fondazione Italiana per lo Sport Ets e con il sostegno di Montura.
Un contributo fondamentale nell’organizzazione dell’iniziativa è stato dato anche da altri enti, tra i quali la Fondazione Pontificia Scholas Occurentes la Rete Cammini e Sentieri di Calabria l’Associazione Passi consapevoli cammino e meditazione l’Associazione Guide ufficiali del Parco dell’Aspromonte e da esperti, tra i quali, i naturalisti Umberto Antonelli e Giulio Lavigna l’esploratore e viaggiatore Yanez Borella il dietista e preparatore atletico Alessandro Bonanno.
Tutti enti partner ed esperti questi, che a vario titolo sostengono i valori dell’inclusione e che hanno creduto sin dall’inizio all’idea del cammino finalizzato a coinvolgere in particolare le realtà del Terzo Settore che promuovono iniziative inclusive in favore delle persone con disabilità.
«Durante il cammino ha evidenziato Alberto Benchimol presidente di Sportfund fondazione Italiana per lo S port Ets si uniranno, in forma libera e volontaria, diverse associazioni del terzo Settore che accompagneranno ragazzi con disabilità. Sul nostro sito www.dolomiti open.org è disponibile il programma con le tappe per le associazioni che decidessero di unirsi a noi anche per un breve tratto testimoniando l’importanza dell’inclusione, attraverso un approccio a passo lento, rispettoso della natura, aperto agli altri, nella consapevolezza che ognuno di noi si caratterizza per le sue diversità che diventano una ricchezza da valorizzare per sé stessi e le altre persone».
Il cammino, per un totale di 103 tappe e oltre 2.000 km si svolgerà dal 29 agosto al 10 dicembre (fatte salve possibili variazioni del programma in relazione alle condizioni meteo).
Durante il viaggio si attraverseranno diverse regioni, rispettivamente, Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Nel tragitto tra Campania e Calabria 14 tappe saranno percorse in bicicletta e handbike.
Durante il percorso, oltre alle Dolomiti e al Monte Etna, s’incontreranno altri importanti siti Patrimonio Mondiale UNESCO, tra i quali, Padova (Urbs Picta e Orto Botanico); Ferrara (Città del Rinascimento); i Portici di Bologna; Spoleto (Basilica di San Salvatore); Assisi (la Basilica di San Francesco); il Centro storico di Roma; il Centro storico di Napoli; le Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con il sito archeologico di Paestum.
Inoltre si attraverseranno diverse località che, a vario titolo, hanno ottenuto riconoscimenti UNESCO, per esempio quelle presenti in Calabria, dal Parco Nazionale della Sila (Rete Mondiale dei Siti di Eccellenza UNESCO), al Parco Nazionale del Pollino (Geopark UNESCO) al Parco Nazionale dell’Aspromonte (Geopark UNESCO).«Il viaggio ha spiegato Rosario Fichera che percorrerà tutto l’itinerario dal Trentino alla Sicilia sarà realizzato lungo famosi cammini, come la via Via Romea Germanica, il Cammino di Sant’Antonio, la Via di Francesco, il Cammino Naturale dei Parchi, la Via Francigena nel sud, i entieri del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, la Ciclovia dei Parchi della Calabria, il Cammino della Magna Grecia, il Sentiero del Brigante il Sentiero Italia. Durante il percorso avremo anche la compagnia di esperti, come nel caso delle guide del Parco regionale dell’Appia antica che si uniranno a noi a Roma, nel la tappa del Cammino Naturale dei Parch da Piazza San Pietro a Castel Gandolfo».
Ogni tappa percorsa a piedi avrà una distanza media di circa 25 km, mentre il pernottamento è previsto in strutture di accoglienza, quali ostelli, affittacamere, B&B e alberghi.
Durante il cammino, in occasione delle tappe di riposo, saranno inoltre organizzati in collaborazione con TSM Accademia della Montagna degli incontri aperti al pubblico sui temi dell’inclusione.
Il viaggio sarà inoltre raccontato sui social media e, settimanalmente, attraverso podcast che saranno realizzati in collaborazione con la piattaforma podcast Talking Nat.
Per il decennale ispirandosi alla storia di Brenta Open, sarà inoltre proposto anche lo spettacolo teatrale «Corda doppia» (26 luglio San Lorenzo Dorsino, 14 agosto a Molveno e 23 agosto a Pinzolo, tutte le rappresentazioni alle 21) scritto e diretto dalla regista e drammaturga Maura Pettorruso con le interpretazioni di Maria Vittoria Barrella e Stefano Pietro Detassis la produzione di PequodCompagnia e i video di Roberto Gallin a e Gael Delpero. Allo spettacolo realizzato in collaborazione con l’Ecomuseo della Judicaria hanno dato un contributo anche gli alpinisti con disabilità di Dolomiti Open Nicolle Boroni Gianluigi Rosa e Kevin Ferrari.