Torna nel «Giardino d'Estate» il teatro per bambini e ragazzi
Ritorna con una mini rassegna all’aperto che darà occasione ai piccoli spettatori di trascorrere in teatro un pomeriggio con amici, genitori e nonni
Si intitola «Che ScotchATURA!!!» ma, c'è da starne certi, gli spettatori che risponderanno giovedì 17 luglio all'invito rivolto dalla Compagnia Eccentrici Dadarò, specializzata nella proposta di rappresentazioni teatrali rivolte al pubblico dei bambini e ragazzi, non avranno certo di che annoiarsi.
Si tratta di un spettacolo senza parole di clownerie e burattini, vincitore nel 2012 del Concorso nazionale «Cantieri di strada» e realizzato da Dadde Visconti per la regia di Francesca Zoccarato.
«Che ScotchATURA!!!» può essere definito uno spettacolo nello spettacolo.
Non è uno spettacolo di sola clownerie, né di burattini, ma una rappresentazione che unisce entrambe le arti, portando in scena un personaggio, interpretato da Dadde Visconti, che affascinerà il pubblico fin dalla sua prima apparizione: Boris Pantapoulin.
Si tratta di un burattinaio d’antica tradizione che arriva in piazza, saluta il suo pubblico e si prepara.
Quando mancano cinque minuti all'inizio dello spettacolo, sistema l’orologio, il cartellone, la valigia.
Ma cosa succede? Spuntano lettere da ogni dove e Boris non ha tempo né voglia di leggerle: lo spettacolo deve iniziare!
E' così che il nostro burattinaio, involontario clown, dovrà combattere contro la baracca che non vuole farsi montare e con tutti gli oggetti che sembrano vivere di vita propria, ribellandosi al suo volere.
Pare sia davvero una giornata sbagliata, ma sarà l’aiuto del suo fidato nastro adesivo a permettergli di vincere la battaglia.
E così, anche se malconcio, potrà finalmente iniziare.
«Questo spettacolo – scrive Francesca Zoccarato nelle note di regia – è un omaggio al clown russo Slava Polunin, ma anche a due mestieri «di strada»: il clown e il burattinaio. Due mestieri partoriti da un’unica madre: la Commedia dell’Arte. Due mondi apparentemente differenti, ma dalle anime identiche. E' così che abbiamo pensato di poter creare finalmente un nostro omaggio a Slava. Un momento, un solo istante del suo spettacolo: quella nevicata violenta sul pubblico e, soprattutto, la poesia struggente di un addio visto con occhi da clown. Il burattino ci permette di portare questa magia, senza imitare, ma «omaggiare». Se il clown in carne e ossa all'inizio dello spettacolo esterna il suo disagio con le gag paradossali e tipiche della pantomima, è costretto a diventare burattino per poter esprimere tutto quel subbuglio dentro il suo cuore: tutto l'amore, tutto il dolore e tutta la neve che è impossibile da rappresentare in carne e ossa, ma solo con il legno vivo e un buratto…»
L'appuntamento con «Che ScotchATURA!!!» è fissato per giovedì 17 luglio sul palcoscenico allestito a Trento nel Giardino S. Chiara in via Santa Croce. Ingresso libero.