TrentinoBookFestival: prima giornata contro la violenza alle donne

Una sola donna nel pomeriggio inaugurale: Sara Rattaro, scrittrice giovane e pluripremiata, capace di raccontare lucidamente una storia di violenza

Dopo un «anticipo» di festival che ha visto giovedì 16 l’inaugurazione di varie Mostre e la presentazione di libri legati al nostro territorio, venerdì 17 – nessuno è superstizioso! – a partire dalle 16.45 è iniziata la grande tregiorni: Carlo Martinelli, in contemporanea con i Campionati Europei, mentre l’Italia vinceva sulla Svezia, ha presentato le sue «Storie al limite dell’area», accompagnato dai fiati del Corpo Bandistico di Caldonazzo.
Successivamente, si è parlato della Grande Guerra con Wu Ming, di «Putinfobia» con Giulietto Chiesa e degli «Anni Ottanta con?» Paolo Morando.
Una sola donna, in questo pomeriggio inaugurale: Sara Rattaro, scrittrice giovane e pluripremiata, capace di scrivere con rigore, raccontando lucidamente una storia di violenza.
 
Tema quanto mai attuale e doloroso se, come dicono le statistiche, l’omicidio di una donna diventa un fatto quotidiano per il quale è necessario coniare un neologismo: femminicidio. Ad una sala gremita, con uomini e donne anche in piedi, Sara ha raccontato la storia vera che costituisce l’argomento del suo romanzo «Splendi più che puoi».
Ma perché una donna non abbandona l’uomo violento quando la violenza si manifesta la prima volta?
Sindrome della crocerossina, malintesi sensi di colpa, dipendenza economica, vergogna, paura di perdere uno status sociale, incapacità di confessare il fallimento…
C’è un limite alla sopportazione, al dolore, alla violenza, all’amore?
Dibattito molto vivace e costruttivo. Applausi e autografi alla fine dell’incontro.
 
La prima serata del TBF si è conclusa con lo spettacolo per bambini «Il giornalino di Gian Burrasca», mentre è nata una nuova tradizione, il «Café Debat», incontro tra persone che parlano delle loro esperienze e che ascoltano quelle altrui, perché il TBF – anche dopo il Festival – favorisca l’aggregazione e combatta l’isolamento.
A domani!
 
Luciana Grillo