Terremoto, aggiornamento sullo stato del diedro sopra Mori

Il servizio geologico provinciale ha relazionato al sindaco Barozzi: «Nessun allarme per la popolazione di Mori»

Appena avvertito il sisma di questa mattina, il sindaco di Mori Stefano Barozzi ha immediatamente chiesto aggiornamenti relativi al monitoraggio del diedro roccioso che incombe sopra l'abitato.
Il servizio geologico provinciale ha risposto con dovizia di particolari relativamente sia al terremoto sia alla situazione del diedro, che non ha manifestato deformazioni.
Nessun allarme, dunque, per la popolazione di Mori, mentre il cantiere per la messa in sicurezza di via Teatro prosegue.
Entrando nel dettaglio, il servizio geologico spiega che il terremoto è avvenuto alle 9.14, con epicentro la zona meridionale della Vallarsa, in zona Monte Pasubio, nei pressi del lago di Speccheri.
La magnitudo è di 3,6 scala Richter e l'ipocentro era a 11 km di profondità.

La notizia l’abbiamo già data stamattina (vedi).
L'evento - spiega il servizio geologico - rientra nella normale attività sismica che si registra nella parte meridionale del Trentino.
Per quanto concerne specificamente il diedro, «Il monitoraggio dei fili estensimetrici attivi sul prisma ha registrato, in corrispondenza dell'evento, un breve andamento altalenante della durata di alcuni secondi con 3 picchi che mostrano un movimento massimo prossimo a 1,4 millimetri.
«In ogni caso, successivamente alla perturbazione sismica i valori misurati sono risultati ampiamente inferiori alla soglia di allarme prefissata e sono ritornati ai valori precedenti all'evento, non registrando quindi alcuna deformazione permanente.
«Tale considerazione è supportata anche dal monitoraggio ottico (realizzato da stazione remota su 18 punti collocati sul prisma) che, a seguito del sisma, non hanno rilevato alcun movimento.»