A Parigi la caccia continua senza sosta, ma l’incubo non è finito
Al momento i terroristi sembrano asserragliati in una stamperia – Confermato il collegamento con l’uccisione della vigile urbana
Parigi ha qualche difficoltà a uscire dall’incubo.
Se ieri la gigantesca operazione di polizia non ha portato risultati, oggi sembra che il tutto vada a finire nel più prevedibile e deprecabile dei modi: i banditi hanno in mano degli ostaggi e pretendono di trattare.
A quanto sappiamo da fonti francesi, i gruppi terroristici sarebbero due e in questo momento entrambi sono assediati dalla forze dell’ordine.
Il gruppo principale si sarebbe asserragliato in una tipografia nella campagna a nord est di Parigi e terrebbe in ostaggio almeno una persona.
Il terzo terrorista, invece, si è infilato in un «negozio kosher» e ha preso in ostaggio un numero imprecisato di persone. Secondo alcune fonti, il terrorista ha assicurato che morirà insieme agli ostaggi, anzi ne avrebbe già giustiziati due.
La satira dunque continua, dato che un negozio Kosher è uno spaccio di cosiddetti prodotti benefici per la salute…
Così come è ironica la fine degli altri terroristi che, trovandosi in una stamperia, concludono in ciclo produttivo «dalla redazione alla tipografia».
Purtroppo si tratta di momenti drammatici per la Francia e – va da sé – per tutta l’Europa.
Il fatto che dei fanatici abbiamo deciso di compiere un colpo del livello delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 ha colto impreparata l’Europa.
Che si tratti di lupi solitari o di bande armate organizzate per compiere stragi senza senso, in tutti i casi è la Civiltà Occidentale che viene assalita. E, dato che gli Usa sono sempre più difficili da violare, si sono rivolti all’Antico Continente.
Questo non è il momento delle recriminazioni, dello studio delle cause che hanno provocato questi fenomeni. Quando una casa brucia, prima devi spegnerla. Poi andremo a vedere cosa l’ha causata.