G.A.T., «Modulazioni di colore» – Di Daniela Larentis
A Torre Mirana, Trento, le opere delle acquerelliste Renata Albertini, Enrica Buratti, Rosanna Camurri, Vilma Casagrande, Michela Galione e Biancamaria Zambiasi
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«Modulazione di colore» è il titolo della recente esposizione del Gruppo Acquerellisti Trentini, appena inaugurata presso la Sala Thun di via Belenzani a Trento.
Resterà aperta dal 21 al 31 marzo 2019 nei seguenti orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Il G.A.T., creato con il preciso scopo di promuovere la conoscenza e la diffusione dell’acquerello, presenta puntualmente ogni primavera una collettiva negli splendidi spazi di Torre Mirana.
Protagoniste di questa nuova mostra sono sei apprezzate artiste, qui elencate in ordine alfabetico: Renata Albertini, Enrica Buratti, Rosanna Camurri, Vilma Casagrande, Michela Galione e Biancamaria Zambiasi.
Il colore, si sa, è una caratteristica degli oggetti che cogliamo quando c’è luce. Le onde danno vita, in base alla loro lunghezza, a vari tipi di luce, quella visibile dall’occhio umano e non solo.
L’oggetto appare bianco nel momento in cui riflette tutti i colori dello spettro.
Lasciare delle zone bianche, «pozze di luce», è una delle tipiche tecniche dell’acquerello, la cui caratteristica principale è quello della trasparenza e della rapidità d’esecuzione.
Dipingere ad acquerello significa riuscire a creare luminosità, diluire, sfumare, sovrapporre, modulare, come ricorda il titolo della collettiva, colori sulla carta dando vita a grandi suggestioni.
È una tecnica antica non affatto facile, in quanto non permette errori né correzioni.
È anche una tecnica che ben esprime la contemporaneità, la sua immediatezza sembra infatti suggerire l’idea di un mondo veloce, quello in cui viviamo, e la sua delicatezza pare invece evocare un’idea di pace tanto agognata quanto difficile da raggiungere.
Percorrendo le sale espositive è bello lasciarsi trasportare dall’incantevole fascino dei paesaggi montani, dei fiori, degli alberi, ma anche dalla seducente atmosfera di alcune opere astratte; ci vengono in mente le parole di Wolfgang Goethe, il quale scrisse nella celebre teoria dei colori: «[…] L’intera natura si rivela attraverso il colore al senso della vista. Ora affermiamo, seppure in certa misura ciò possa suonare singolare, che l’occhio non vede alcuna forma, in quanto soltanto chiaro, scuro e colore stabiliscono insieme ciò che distingue un oggetto dall’altro e la parte di un oggetto dalle altre.
«Sulla base di questi tre momenti costruiamo il mondo visibile rendendo così contemporaneamente possibile la pittura, capace di creare sulla tela un mondo visibile assai più compiuto di quanto possa essere quello reale.»
(W. Goethe, La teoria dei colori, a cura di R. Troncon, Il Saggiatore, Milano, 1979.)
Nel percorso pittorico delle artiste si manifesta una coerente evoluzione, attraverso l’adozione di un linguaggio figurativo fino all’astratto, come nel caso di Renata Albertini, la quale è da sempre appassionata d’arte e di pittura in particolare; accanto all’attività professionale ha coltivato la passione per l’acquerello, seguendo all’inizio corsi tenuti da Teresa Anzelini e approfondendo in questo ambito le tecniche proprie della terapia artistica.
In questi ultimi anni si è avvicinata ad altri linguaggi e forme espressive, sperimentando anche la pittura a olio sotto la guida dell’artista trentino Giuseppe Groff. Dal 2008 fa parte del Gruppo Acquerellisti Trentini, entrando nel direttivo nel 2015; ha esposto nelle numerose collettive da esso allestite.
Enrica Buratti, attuale Presidente del Gruppo Acquerellisti Trentini è una stimata pittrice che ha seguito nel corso degli anni svariati corsi di disegno e pittura con diversi insegnanti non solo trentini, partecipando a numerose collettive. La sua è una personalità eclettica: ex insegnante di lettere, si occupa da sempre di eventi culturali (fondatrice e Presidente fino a pochi mesi fa del Circolo Culturale Cognola), oltre a dipingere scrive in prosa e poesia, ha ricevuto numerosissimi premi e riconoscimenti in concorsi letterari, è presente in molte antologie con poesie e racconti e con un suo capitolo nel libro da lei promosso, «Il vento della storia. Ritratti di famiglia a Villa Clementi, autori Festi-Merker».
Ha pubblicato due libri di versi «Foglie di stagioni diverse» e «L’incantato respiro del mondo», un libro storico-fotografico «Tante immagini e una storia. Cognola e il ’900» e l’ultimo libro intitolato «Genere FEMMINILE Numero PLURALE – Racconti.… e non solo», presentato lo scorso gennaio.
Rosanna Camurri, cresciuta a Modena, vive da molti anni a Trento.
La pittura è sempre stata un suo sogno nel cassetto che ha potuto arrivata a un certo punto della vita realizzare, frequentando i corsi di pittura di insegnanti anche trentini, sperimentando le tecniche dell’olio, del pastello e dell’acquerello.
Ha preso parte a numerose mostre collettive in Trentino e in Italia.
Vilma Casagrande si è formata nella tecnica dell’acquerello con la prof. Lina Pasqualetti, anche lei socia del G.A.T. Casagrande fa parte anche del Gruppo Belle Arti La Fontana di Gardolo e ha frequentato lo Studio «Arti visuali» di Trento.
Ha partecipato a numerosi corsi di specializzazione della tecnica con diversi maestri, in particolare con il noto artista sudtirolese Reinhard Ploner (la cui personale verrà inaugurata domani alle 18.00 presso il Grand Hotel Trento).
Da diverso tempo di dedica con passione e successo alla pittura ad acrilico e su ceramica.
Al suo attivo conta numerose mostre, personali e collettive.
Michela Galione è nata a Tripoli, in Libia, dove ha vissuto fino al 1970.
Ama dipingere da sempre, prediligendo l’acquerello e partecipando a diverse mostre collettive sia con il Gruppo Acquerellisti Trentini, di cui è socia dal 2012, sia con il Gruppo Belle Arti La Fontana di Gardolo, di cui fa parte. Ha frequentato alcuni corsi di acquerello, in particolare quelli tenuti da Ploner e dall’acquerellista Baldessari.
Biancamaria Zambiasi apprende la tecnica dell’acquerello con Pia Ramming, proseguendo poi con Elena Pircali e Teresa Anzelini, insegnanti di formazione steineriana. Frequenta corsi di disegno e acquerello di Lina Pasqualetti, seminari con Reinhard Ploner e l’olandese Elisabeth van der Vliet.
Entra dall’anno della fondazione nel Gruppo Acquerellisti Trentini con il quale partecipa a numerose mostre collettive.
Padronanza della tecnica, pennellate leggere e vibranti, in conclusione, è ciò che accomuna le sei pittrici, ognuna delle quali ha sviluppato nel tempo il proprio personale stile, come è del resto possibile osservare visitando questa bella mostra.
Daniela Larentis - [email protected]