Ucraina, nella notte la situazione è precipitata
Ma non è un caso: si tratta di una guerra premeditata, pianificata nei particolari e messa freddamente in atto da Putin
Avevamo pubblicato da poco il servizio che dava per imminente l’attacco di Putin contro la Repubblica Popolare Ucraina quando è giunta la notizia che le operazioni militari erano state avviate alle 4 del mattino.
Truppe stanno entrando dalla Russia, dalla Bielorussia e dalla Crimea. Esplosioni si sentono a Kiev e in altre città anche nell'Ovest del Paese. Le forze Armate di Mosca hanno stanno bombardando le basi militari ucraine. Ci sono morti e feriti.
È un attacco totale e non un’operazione di messa in sicurezza, certamente attivata non «mantenere la pace» come aveva detto Putin annunciando l’invasione delle repubbliche irredenti.
Dunque tutti i contatti tenuti con i leader europei e Usa con Putin sono falliti e anzi, molto probabilmente, si è trattato solo di depistaggi per cogliere di sorpresa il Mondo occidentale.
Il quale occidente difficilmente entrerà in guerra, ma le reazioni che seguiranno produrranno gli stessi effetti devastanti in un mondo indebolito dalla pandemia e già affaticato dal caro energia.
In serata conosceremo le posizioni dell’Europa, quando si concluderà il Consiglio a Bruxelles, al quale parteciperanno tutti.
L’ONU prevede le dimensioni bibliche di 5 milioni di profughi.
La Cina non ha condannato l’attacco russo, limitandosi a esortare le parti a tenere la situazione sotto controllo affinché non sfugga di mano.
Ma non ci sono giustificazioni di sorta per questo atto perpetrato a ridosso dell’Unione Europea contro uno stato che non faceva male a nessuno.
In mattinata si riunirà a Roma il Comitato interministeriale per la sicurezza e ne conosceremo le decisioni prima che Draghi vada a Bruxelles.
Francamente ci è difficile non essere pessimisti. Le guerre si sa come cominciano, ma non come finiscono.