È accaduto: motovedetta italiana minacciata in alto mare
I pirati di un'imbarcazione che stava trasportando migranti in Italia hanno preteso - armi in pugno - la restituzione della barca
Nel pomeriggio di oggi, nel corso di un’emergenza che vedeva impegnati in mare uomini della nostra Guardia Costiera insieme ad altri paesi dell'Operazione Triton, è accaduto un gravissimo atto di pirateria.
Degli uomini armati che si trovavano su un barchino che la nostra Guardia Costiera stava soccorrendo, hanno minacciato il nostro equipaggio con le armi in pugno per riavere l’imbarcazione dopo il trasbordo dei disperati.
Gli uomini della Guardia Costiera hanno acconsentito, senza poi sparare ai pirati che si allontanavano indisturbati.
Il fatto, che rappresenta un terribile precedente sulle acque del Mediterraneo, è accaduto tra le 14 e le 15 di oggi a circa 50 miglia da Tripoli.
E' nostra opinioone che gli scafisti si siano fatti audaci perché conoscono la debolezza del buonismo del sistema italiano di difesa. Che noi apprezziamo, sia ben chiaro, ma che deve avere anche gli opportuni livelli di difesa in casi come questi.
Con conosciamo le regole di ingaggio in vigore presso la nostra Guardia Costiera, ma ci auguriamo che la prossima volta abbiano precise disposizioni.