Storie di donne, letteratura di genere/ 310 – Di Luciana Grillo

Anna Todd, «Spring girls» – L'autrice rende omaggio a un classico che ha ispirato le lettrici di ogni generazione, «Piccole donne», adattandolo a oggi

Titolo: Spring Girls. Edizione italiana
Autrice: Anna Todd
 
Traduttrice: Adria Tissoni
Editore: Sperling & Kupfer 2019
 
Pagine: 372, Rilegato
Prezzo di copertina: € 17,90
 
Anna Todd è una scrittrice americana di grande successo; ha pubblicato romanzi che sono diventati best seller, sono stati tradotti in tutto il mondo e trasformati in film e serie tv.
Il romanzo “Spring girls” è in realtà un omaggio a “Piccole donne”, classico pubblicato più di 100 anni fa (1868), letto da milioni di ragazze, adattato al cinema più volte.
L’ultimo film tratto dal romanzo è uscito nelle sale cinematografiche in Italia il 9 gennaio u.s.
Le protagoniste sono quattro sorelle, che hanno gli stessi nomi delle sorelle March e più o meno lo stesso carattere.
 
Vivono in una base militare, sono figlie di un ufficiale dell’esercito in missione in Iraq e di Meredith, moglie che sentiva «la mancanza farsi più soffocante quando la vita diventava un po’ troppo faticosa», mamma affettuosa e di mentalità aperta, che una volta «aveva passato più di un’ora a spiegarci che potevamo frequentare chiunque: ragazzi o ragazze, neri, asiatici o di sangue misto», intristita e depressa dopo il ritorno del marito, tornato a casa gravemente ferito: «Era un periodo molto pesante per tutti… Sto facendo quello che dovrei, come madre…? Il senso di colpa della mamma era evidente…però credevo che facesse tutto il possibile per noi, anche se negli ultimi tempi sembrava che i nervi avessero avuto la meglio su di lei».
 
Il romanzo è diviso in capitoli, ciascuno dei quali è “scritto” da una delle protagoniste che racconta dal suo punto di vista lo scorrere delle giornate, i litigi fra sorelle, il lavoro, le amicizie e gli amori.
Meg, Jo e Beth sono assai diverse fra loro, raccontano le loro esperienze dando risalto a ciò che ritengono più importante; la piccola Amy è lasciata da parte perché è considerata una bambina un po’ viziata e capricciosa che solo con Meg trova punti di contatto.
Naturalmente, nelle pagine, la parte del leone la fa Jo, giornalista e aspirante scrittrice dalla personalità forte e indipendente.
 
Meg «sarebbe stata un’ottima politica, o attrice… era come il miele per le api, attirava tutti… adorava essere al centro dell’attenzione… A Jo non importava nulla della propria reputazione o di quello che gli altri pensassero di lei, maschi o femmine che fossero. Sinceramente, io mi preoccupavo più delle donne. Erano loro quelle che giudicavano.»
Beth è dolce e tranquilla, aiuta la mamma in casa, prepara la colazione, è insomma una saggia piccola donna che ad Amy, che le ha detto: «Voglio mettermi il rossetto e abiti aderenti, essere bella e popolare» risponde giudiziosamente: «Il tuo compito non è essere bella… È fare il meglio per te stessa. Quello non lo devi a nessuno».
Jo, proprio come nel romanzo della Alcott, è determinata, semplice, odia le smancerie e gli abiti eleganti, «volevo scrivere della follia che stava dilagando nel mio Paese e nel mondo intero. Usare la mia voce per qualcosa di più…volevo scrivere di cose che sarebbero state ancora importanti dopo due anni».
 
Secondo Beth, Jo «era la più ispirata di tutte noi e con la sua passione avrebbe potuto dar fuoco a un intero campo di fiori selvatici… aveva bisogno di papà, di qualcuno che la aiutasse a incanalare in maniera produttiva quella passione intensa».
Jo March, la ragazza che tutte avremmo voluto essere, e Jo Spring, pur diverse, sono simili quando leggiamo: «A volte avevo la sensazione che fossimo una forza della natura. In quel momento eravamo un vento impetuoso che si stava preparando a spazzare la città. Okay, forse è un po’ melodrammatico, ma eravamo davvero una forza della natura, noi quattro sorelle Spring».
 
Intorno alle quattro sorelle ruota il mondo dei giovani d’oggi, jeans strappati e musica, amori che iniziano e finiscono rapidamente, foto rubate e feste di fidanzamento.
Come nel «classico» anche in questo romanzo c’è Laurie, il vicino di casa giovane e affascinante, dalle lunghe gambe e dal sorriso tenero, che in casa Spring trova accoglienza e sorrisi.
E l’amore? Solo chi arriverà all’ultima pagina saprà se Anna Todd si è uniformata alla Alcott…

Luciana Grillo – [email protected]
(Recensioni precedenti)