Il Lions Club Trento Host – Di Nadia Clementi

Da 60 anni al servizio della comunità: ne parliamo con il Presidente Vittorio Manera

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Venerdì 4 dicembre presso il Grand Hotel Trento i Lions Trentini si sono riuniti per festeggiare più di mezzo secolo di attività sociale. Un traguardo significativo per il Lions Club «Trento Host» che da ben 60 anni opera sul nostro territorio con impegno e solidarietà.
Assieme ai Soci ed ai loro Ospiti hanno presenziato alla cerimonia il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’Arcivescovo di Trento Mons. Luigi Bressan, il Governatore Distrettuale Valter Rebesan, il Past Governatore Franco De Toffol, il primo Vice Governatore Sonia Mazzi, il secondo Vice Governatore Maria Enrica Cecchini, il Presidente della Zona B Vittorio Dusini, il Presidente della Zona C Germano Gasperotti, in rappresentanza del Lions Club «Bolzano Host» Guido Bonomo, il Presidente del Club francese gemellato di Draguignan, nonché i Presidenti degli altri Club Lions e di altre Associazioni cittadine.
 

 
La serata si è aperta sulle note degli inni giapponese, europeo e italiano, seguita dal saluto del Presidente Vittorio Manera, che ha ripercorso, attraverso un racconto fotografico, le tappe principali che hanno contraddistinto la storia negli anni del Club. Nelle immagini il risultato dei Service che hanno contribuito alla realizzazione di significativi traguardi di attività solidale.
 

 
La serata è stata caratterizzata dal giuramento del nuovo Socio Paolo Trentini, laureato in Economia e Commercio e attivo nel settore della consulenza aziendale nazionale e internazionale.
Altro significativo momento della serata, è stato la consegna della più alta onorificenza del Lions Club International al Socio Fondatore Marcello Taddei, che ha arricchito con la sua longeva presenza le attività promosse negli anni dal Club.
 

 
In chiusura lo scambio di regali con la rappresentanza del Club francese, da 50 anni gemellato con il Lions Club «Trento Host».
La cerimonia non è stata soltanto un momento di festa, ma anche l'occasione per noi di conoscere più da vicino una realtà di impegno etico e solidale particolarmente attiva e generosa nella nostra città.
 

 
Di seguito l'intervista rilasciata al nostro giornale dal Presidente Vittorio Manera.

 Che cos'è il Lions Club? 
Il Lions Club International è l'organizzazione non governativa più grande al mondo con 1,4 milioni di Soci in oltre 46.000 Club sparsi in tutti i continenti.
Fondata nel 1917, questa Associazione è conosciuta principalmente per la lotta alla cecità, ma si dedica ampiamente anche ad altri progetti di volontariato tra cui la lotta al morbillo, la protezione dell'ambiente, la lotta alla fame, il sostegno ai giovani, l’assistenza agli anziani e ai disabili.
Il motto dei Lions è: «We Serve», Noi Serviamo.
L’Associazione fa parte di un network di servizi a livello mondiale e opera facendo tutto ciò che è necessario per rispondere ai bisogni umanitari: quasi un milione e mezzo di persone, diverse tra loro per razza, religione e convinzioni politiche, unite per condividere ideali e per migliorare il mondo in cui vivono.
In modo particolare l’attenzione e l’impegno dei Lions è rivolto alla conservazione della vista che trova la sua concreta applicazione nella realizzazione di screening, nella fornitura di attrezzature a ospedali e cliniche, nella distribuzione di medicinali e nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle malattie degli occhi, i Lions si impegnano nella loro missione di garantire la vista per tutti.
Davvero molti sono i progetti comunitari messi in atto attraverso il programma internazionale «Sight First» il cui obiettivo è eliminare la cecità.
Il Lions opera nel nostro territorio da circa 60 anni durante i quali si è impegnato nei più disparati settori sociali, da quello medico-sanitario a quello culturale e quello sportivo passando per quello umanistico ed al soccorso per poveri e bisognosi.

Dottor Manera, il Lions Club «Trento Host» è presente sul nostro territorio dal 1956. Vuole ricordare le principali iniziative promosse negli anni?
«In ambito sanitario ci siamo impegnati ad aiutare la Croce Rossa, la Croce Bianca, la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, la Fondazione Trentina Ricerca Tumori, la Lotta alla Sclerosi Multipla, l’Associazione Donatori di Midollo Osseo ed altre associazioni.
«Per i non-vedenti collaboriamo con l’Unione Ciechi e ci siamo interessati al Libro Parlato, agli Audio-film e ai cani guida.
«Abbiamo sostenuto varie strutture quali il Villaggio SOS, il Centro Audio-Fonetico, l’orfanotrofio di Banja Luka e diverse case di riposo.
«Contribuiamo economicamente in vari modi: istituendo borse di studio e concorsi di vario genere, con donazioni a musei, mostre, scuole materne, oratori, filodrammatica, restauri.»
 
Quanti sono oggi i membri che fanno parte del vostro Club?
«Siamo 70 Soci con varie professionalità.»
 
Esistono requisiti particolari necessari per diventare membro dei Lions?
«No, è necessario essere persone disposte a darsi da fare sia economicamente che materialmente per servire la comunità e in particolare assistere i più bisognosi.»
 
Cosa si deve fare per entrare nei Lions?
«Il candidato deve essere presentato da uno dei Soci di un Club che ne garantisca le qualità necessarie.»
 
Che tipo di formazione hanno i vostri volontari?
«Nessuna in particolare: devono sapersi adattare e rispondere ad ogni situazione che richieda un aiuto.»
 

 
Cosa si intende per «Codice dell’Etica Lionistica»?
«Il nostro Codice si propone le seguenti azioni:
- Dimostrare con l'eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro la serietà della vocazione al servizio.
- Perseguire il successo, chiedere le giuste retribuzioni e conseguire i giusti profitti, senza pregiudicare la dignità e l'onore con atti sleali e azioni meno che corrette.
- Ricordare che nello svolgere la propria attività non si deve danneggiare quella degli altri; essere leali con tutti, sinceri con se stessi.
- Considerare l'amicizia come fine e non come mezzo, nella convinzione che la vera amicizia non esiste per i vantaggi che può offrire ma per accettare nei benefici lo spirito che la anima.
- Adempiere ai propri obblighi di cittadino nei confronti del proprio paese, del proprio stato e della propria comunità, agire con incessante lealtà nelle parole, negli atti e nelle azioni, donare loro spontaneamente lavoro, tempo e denaro.
- Essere solidali con il prossimo mediante l’aiuto ai deboli, il soccorso ai bisognosi e la simpatia ai sofferenti.
- Essere cauti nella critica, generosi nella lode, sempre mirando a costruire e non a distruggere.»
 


Quanti Club Lions ci sono in Trentino?
«Il Trentino Alto Adige è diviso in tre Zone:
- La Zona A comprende i Club dell'Alto Adige.
- La Zona B include i Club Trento Host, Trento del Concilio, Trento Clesio, Tridentium, Cles, Valsugana, Fiemme e Fassa, Leo Trento.
- La Zona C si riferisce ai Club Rovereto Host, Rovereto San Marco, Rovereto Fortunato Depero, Arco-Riva del Garda, Tione-Valli Giudicarie-Rendena.
In tutto siamo 480 Soci.
 
Cosa li differenzia?
«A parte il numero di Soci, i Club hanno uguali caratteristiche strutturali e di gestione»
 
Oltre ai programmi a livello internazionale, esistono programmi strettamente regionali?
«Localmente collaboriamo con vari enti dedicandoci in particolare alla solidarietà.»
 

 
Come e dove sono stati concretizzati?
«Il Fondo di Solidarietà tramite le parrocchie, in altri casi con intervento mediato o diretto anche su precise richieste di aiuto.»
 
Quali di questi hanno riguardato i problemi visivi?
«Organizzazione di conferenze sul tema, di visite oculistiche, di cene al buio e la raccolta di occhiali usati.»
 
Ci sono difficoltà con le quali vi dovete confrontare nella prestazione dei vostri servizi?
«No, c’è molta attenzione e collaborazione da parte della pubblica amministrazione.»
 
Il Lions ha anche un ramo prettamente femminile e il programma Leo rivolto ai giovani fino ai 30 anni. Questi Club interagiscono tra loro?
«Tutti i Club della Zona collaborano nell’organizzare eventi comuni ma ne vengono sviluppati anche autonomamente dai singoli Club.»
 

 
Si è festeggiato il sessantesimo anniversario del Lions in Trentino. Qual è la caratteristica che vi ha permesso di avere una presenza così longeva?
«Da un lato il costante contributo dei Soci più anziani e dall’altro il continuo rinnovamento generazionale dei Soci che consente di adattarci ai cambiamenti ed alle esigenze della società.»
 
Quali sono i vostri progetti futuri?
«Il posizionamento di Targhe Braille all’entrata di tutti gli Ospedali della Provincia.
«L’acquisto di un programma di Musico-terapia per la U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Trento.
«La progettazione, la costruzione e l’istallazione in Piazza Duomo di un modellino della città di Trento adatto anche ai non-vedenti.
«L’organizzazione di Meeting sui problemi della vista, sul microcredito, sui bambini in difficoltà, sulle vaccinazioni, sul clima…»
 
Nadia Clementi [email protected] 
Dr. Vittorio Manera - Lions Club Trento Host
Tel. +39 0461 237587 - Fax: +39 0461 982011
[email protected] - www.lionsclubstrentohost.it