«Colpa dei crauti e dell’amor», in scena al S. Marco di Trento

Proseguirà domenica 16 febbraio «La Vetrina del Teatro Co.F.As.» con la Filo «Concordia '74»

>
La Filodrammatica «Concordia ‘74» di Povo sarà la protagonista domenica 16 febbraio al Teatro «San Marco» di Trento del sesto spettacolo in calendario per l’edizione 2020 de «La Vetrina del Teatro Co.F.As.», primo atto della 24ª edizione dell’annuale rassegna amatoriale «Palcoscenico Trentino».
La compagnia teatrale del sobborgo collinare di Trento porterà in scena, per la regia di Barbara Viola, «Colpa dei crauti e dell’amor», una commedia brillante in dialetto trentino di Loredana Cont, che già in più occasioni ha ottenuto il pieno gradimento del pubblico.
Assunta (Barbara Viola), Santina (Virna Caser) e Rosario (Carlo Giacomoni) sono tre fratelli anziani che vivono insieme una quotidianità fatta di preghiere e di manie.
A sconvolgere le loro giornate è l’arrivo del fratello donnaiolo (Lorenzo Pedrotti) con la giovane fidanzata (Manuela Pucher), del nipote impacciato (Athos Pasquali), di una vedova (Ester Camin) e di don Pierino (Luciano Romano), del quale Assunta in gioventù era innamorata.
 
Fra amori che nascono e amori che finiscono, tra una scorpacciata di crauti e l’altra, ognuno troverà il proprio ruolo e un indirizzo di vita diverso.
«Colpa dei crauti e dell’amor» è una storia di fantasia, ma i caratteri dei personaggi sono assolutamente reali, e la vicenda crea curiosità e divertimento fin dalle prime battute.
Una curiosità: questo è un testo di Loredana Cont che è stato messo in scena da diverse compagnie in altre regioni d’Italia, tradotto nei rispettivi dialetti, con ovvie modifiche al titolo: a Genova (Compagnia «Quelli de na votta») è diventato «Colpa dei gnocchi e dell’amor» e a Reggio Emilia (Compagnia «Quei dal Surbet») «Colpa dei turtèi e dell’amor».
Domenica 16 febbraio il sipario del Teatro «San Marco» di Trento si alzerà su «Colpa dei crauti e dell’amor» alle ore 16.