Centrale Fies, «Live works summit» prosegue fino a domenica
Cinque giorni dedicati alla Free school of Performance con l'approfondimento pratico e teorico dei confini delle arti performative
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Prosegue fino a domenica 13 giugno la programmazione di Centrale Fies con Live works summit.
Cinque giorni dedicati alla Free school of Performance con l'approfondimento pratico e teorico dei confini delle arti performative con i resident curator, Mackda Ghebremariam Tesfaù e Justin Randolph Thompson, e da tre speaker internazionali d’eccezione Krystel Khoury -dramaturg e Direttrice ISAC, Kathryn Weir -Direttrice del MADRE, Onyeka Igwe -artista visiva, Ibrahim Mahama- autore ghanese e artista di installazioni monumentali. 24 artiste e artisti -tra alunni della scuola e guest- riuniti per LIVE WORKS SUMMIT 2021 tra cui i nuovi sei selezionati per la nona edizione 2021-2022: Sergi Casero Nieto, Gabriele Rendina Cattani, Selin Davasse, Joannie Baumgärtner, Ivan Cheng, Ada M. Patterson & Clementine Edwards; a loro si aggiunge Silvia Rosi, selezionata per la prima edizione dell’Agitu Ideo Gudeta Fellowship, che torneranno a Centrale Fies per la loro residenza di produzione e ricerca durante tutto il 2022.
In questi giorni si alterneranno le performance serali dei fellows dell’edizione 2020-2021: Harilay Rabenjamina, Giulia Crispiani & Golrokh Nafisi, Olia Sosnovskaya, Göksu Kunak, Buenos Tiempos, Int. (Marnie Slater & Alberto García del Castillo), Noor Abuarafeh in collaborazione con Flavia Malusardi, che durante l'anno hanno abitato Centrale Fies con la loro ricerca di cui ne vedremo parte dei risultati. In più saranno fruibili gratuitamente su prenotazione le due mostre: Uncommitted Barnacle, all'interno della quale l'artista Madison Bycroft performerà dando vita alle sculture e alle scenografie, nel weekend e la doppia personale di Josèfa Ntjam e Joar Nango. Sempre ad ingresso libero su prenotazione i film di Julie Béna, Ursula Mayer e Jacopo Miliani.
«Il 2020 ha cambiato radicalmente le abitudini organizzative di Live Works – racconta Simone Frangi – consolidando però le sue ambizioni e la filosofia che ha spinto la creazione di LIVE WORKS nel 2013. Per assicurare l'edizione dello scorso anno, armonizzando le esigenze di residenza con le restrizioni imposte dalla crisi sanitaria abbiamo deciso di rendere il percorso di LIVE WORKS un’affiliazione annuale a Centrale Fies.
«Le occasioni di residenza nella struttura e nelle strutture partner si sono triplicate, il budget di sostegno è raddoppiato e l’accompagnamento curatoriale si è strutturato come una consulenza produttiva a lungo termine.
«Il LIVE WORKS Summit nasce dalla volontà di segnare con entusiasmo questa rinascita progettuale facendo incrociare a Centrale Fies i diversi percorsi che nel biennio 2020-2022 hanno attraversato e attraversano il territorio di LIVE WORKS: il passaggio di testimone tra i fellows 2020 e i fellows 2021, una selezione di alumn3 delle edizioni 2013-2019 e tutto il team curatoriale dell’Agitu Ideo Gudeta fellowship.»