Relay of the Dolomites: US Primiero Grande Vittoria

Si è chiusa con il successo di Giacomo Zagonel, Davide De Bona, Marco Orler, Nicole Scalet e Mattia Debertolis

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Si è chiusa con il successo dell'US Primiero (Giacomo Zagonel, Davide De Bona, Marco Orler, Nicole Scalet e Mattia Debertolis) davanti a PWT la Relay of the Dolomites 2019.
Per l'US Primiero si tratta della 4ª vittoria in 4 edizioni (poker per Mattia Debertolis e Marco Orler).
Il PWT vedeva al via Tommaso Scalet, Alessandro Bedin, Guglielmo Viale, Natalia Gemperle, Riccardo Scalet.
Bronzo per il OLG - Goldau compagine svizzera che aveva nel proprio roaster Yves e Swen Aschwanden, promesse della nazionale rossocrociata oltre a Kornel Ulrich, Daniel Giger (4° al Mondiale Staffetta del 1999 in Scozia) e Miriam Wuersten.
La sfida si è presentata sin da subito molto aperta. Parte molto bene il Gronlait di Samuele Tait, secondo Tommaso Scalet e terzo Riccardo Zagonel.
 
In seconda frazione Davide Debona del Primiero è autore di una grande frazione che ha visto anche Goldau e Marco Orler mettersi in evidenza. A quel punto il PWT è sceso in 9ª posizione staccato di 17':30".
In 4ª frazione mostrusa prova di Natalia Gemperle (campionessa mondiale Middle 2018 Middle) che recupera 12' e sale fino in 2ª posizione dietro a Nicole Scalet che cambia ancora prima. Terzo il Goldau.
In ultima frazione Riccardo Scalet ha il compito ti tenrate la rimonta impossibile. Il trentino ha recuperato costantemente su Mattia Debertolis ma non è riuscito a completare la rimonta arrivando a 1':10".
Complice una scelta azzardata, in cui ha tentato il tutto per tutto, il distacco si è assestato sui 90".
Debertolis ha effettuato delle scelte meno fisiche ed è riuscito a mantenere il primato.
Meritato quindi il successo per l'US Primiero che si è presentato sul traguardo in parata.


 
 IL BILANCIO 
81 Staffette al via più una dozzina di equipaggi della Kids Relay con vintitori tra i boys US Primiero e girls Scom Mendrisio.
«Siamo molto soddisfatti - spiega Mikhail Mamleev - e finalmente abbiamo avuto un grande week end anche dal punto di vista meteo. Devo ringraziare chi ha partecipato e credo che il format sia stato apprezzato dai presenti. Avevamo scelto questa location per la sua bellezza paesaggistica e comunque anche la parte tecnica ha espresso spunti interessanti. Per noi è stato fondamentale il supporto del Comune e del Parco Nazionale dell'Alpe di Siusi, patrimonio UNESCO.»
Uno status, quello di essere sito UNESCO, che ha comportato un extra lavoro importante ed una serie di accorgimenti.
I partecipanti non hanno infatti potuto raggiungere la zona gara con le auto.
Già fissate le date del 2020 saranno il 30 e 31 maggio (Coppa Italia) in collaborazione con SC Merano e poi la Relay 2020 a Collepietra (cartina del 93 che viene rifatta).
A Collepietra si svolsero pure i Mondiali Junior del 1994.