«Gruppo Itas, il cambio al vertice è una scelta opportuna»
Cgil Cisl Uil: «Occorre garantire in tutti i modi possibili la massima trasparenza»
«Prendiamo atto di una decisione che fin dall'inizio della triste vicenda che ha coinvolto il Gruppo Itas come sindacati abbiamo auspicato, al solo scopo di garantire la massima trasparenza.»
Commentano così i tre segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino la notizia delle dimissioni del presidente Giovanni Di Benedetto.
«Cinque mesi fa come oggi ci appare assolutamente necessario un cambio alla governance della mutua – spiegano Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Dunque, pur rispettando la totale autonomia del consiglio di amministrazione nell'assunzione di questa scelta, riteniamo che quanto deciso ieri dai vertici Itas sia la migliore soluzione possibile. Non sta a noi fare interpretazioni sulle ragioni né sulle modalità che hanno condotto a questa decisione.»
Resta il fatto, insistono i sindacati, che il Gruppo Itas «non è un'azienda come tante, ma per la sua storia e il suo forte radicamento sul territorio rappresenta un patrimonio significativo per tutta la comunità trentina, incarna valori come mutualità e responsabilità sociale in cui ci ritroviamo».
Ed è per questa ragione, proseguono i tre segretari, «che pretendiamo da essa un di più di correttezza e trasparenza».
Nell'ambito di una revisione complessiva della governance del mutua, Cgil Cisl Uil del Trentino chiedono ancora una volta insieme alle categorie sindacali e ai delegati aziendali che «possa essere adeguatamente valorizzato il ruolo dei dipendenti all'interno del consiglio di amministrazione».
In fine i sindacati ribadiscono la piena disponibilità di tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo a dare il massimo impegno per superare nel modo migliore questa difficile fase, come hanno sempre dimostrato.