Tutto pronto per il 6° Festival delle Professioni
Da giovedì 19 a sabato 21, 14 laboratori e un seminario al Monte di Mezzocorona
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Tre giorni di festival, 14 eventi differenti, un seminario itinerante al Monte di Mezzocorona e diverse occasioni per crescere e confrontarsi.
Sono i punti salienti del sesto Festival delle Professioni in programma da giovedì 19 a sabato 21 ottobre e presentato ieri mattina nella sala del consiglio dell'Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Trento.
Il tema portante della manifestazione di quest'anno, unica iniziativa in Italia capace di richiamare oltre 5000 giovani professionisti sotto i 40 anni in rappresentanza di oltre 20 ordini e collegi, è «La rete», ovvero l'importanza di stringere rapporti di qualità tra professionisti per poter crescere insieme, anche facendo leva sulle nuove tecnologie come ha sottolineato il presidente del Gi.Pro.
Luigi Rivieccio: «Anche quest'anno, il Festival delle Professioni costituisce un'imperdibile occasione di incontro tra professionisti e cittadini, per analizzare insieme gli attuali approdi delle professioni regolamentate, lo stato dell'arte di quelle in fieri, e le evoluzioni recenti nelle modalità della prestazione di servizi professionali. Il tema di quest'anno, "#larete", favorisce l'incontro tra esperienze diverse e il dialogo costruttivo volto allo sviluppo di nuove sinergie professionali, corroborate dagli strumenti dell'era digitale. Quello che vuole fare il Girpo è unire i giovani professionisti di formazione eterogenea sulla base dei valori della professione e delle connessioni, delle sinergie tra professionisti. All'obiettivo ambizioso del Festival di quest'anno, si accompagna l'espansione alle città di Rovereto e Mezzocorona, che in aggiunta alla cornice tradizionale del capoluogo Trentino, ospiteranno alcune sessioni della manifestazione. L'associazione Gi.pro è lieta di poter lavorare, ancora una volta, con l’aiuto dei numerosi partner che sostengono l’iniziativa, nel perseguimento del comune intento di diffondere il tema della rilevanza socio-economica del giovane professionista, e del suo ruolo centrale nello sviluppo del paese.»
L'assessora provinciale alle politiche giovanili Sara Ferrari scommette sull'innovazione del festival: «E' una soddisfazione essere qua anche quest'anno – ha spiegato - perché niente è facile e nulla è dato per scontato. Il fatto che anche quest'anno il Festival delle Professioni sia riuscito a riproporsi per la sesta volta in una veste nuova testimonia la continuità di lavoro, ma anche l'innovazione e dice che una delle funzioni fondamentali delle politiche giovanili, ovvero quella dell'attivare partecipazione e la costruzione di cittadinanza è stata interpretata in maniera corretta dalle associazioni dei giovani professionisti. La geniale intuizione di un festival si riconferma nella sua sostanza e bisogna essere orgogliosi perché, partendo dal sostegno della Provincia, si è costruito un percorso autonomo che ha dalla sua un supporto pubblico di accompagnamento che lo rende sostenibile, ma allo stesso tempo mantiene un margine sempre più grande di autonomia e autosostentamento. Una scommessa vinta, questo festival deve essere visto dalla comunità come una vetrina del lavoro fatto tutto l'anno ma soprattutto come un forte strumento di innovazione.»
I lavori si aprono in contemporanea a Rovereto e a Trento. Qua alle 9 di giovedì 19 nella Fondazione Caritro, i referenti del Gi.Pro con l'assessora provinciale all'università, ricerca e politiche giovanili Sara Ferrari porteranno i loro saluti.
La parola passa a KBS con il confronto intitolato «Dalla rete alle reti: fili che si intrecciano per sostenere la crescita del giovane professionista».
Prima che i professionisti Ferpi stimolino i presenti sul confronto tra il circo mediatico che si crea nelle occasioni importanti e le verità del processo. Il pomeriggio sarà invece un'esclusiva degli ordini tecnici e amministratori di condominio che sveleranno le novità in materia di incentivi provinciali e nazionali.
Spostandosi qualche chilometro più a sud, nelle sale della Fondazione Caritro di Rovereto prenderanno via quattro meeting curati dall'ordine degli avvocati: alle 9 apre la giornata l'associazione Alumni con «Networking ecologico: una possibile realtà» e si prosegue nelle due ore successive con gli esperti del Consiglio Nazionale Forense che parleranno del «Linguaggio d’odio», che tanti proseliti fa sui social network.
Al rientro dalla pausa pranzo si riprende alle 14 in compagnia degli avvocati roveretani che tratteranno il tema delle società tra professionisti.
A seguire i tecnici delle pubbliche relazioni (Ferpi) sveleranno le 5 regole per creare una rete efficace tra professionisti e chiusura con l’aperitivo inaugurale.
Venerdì 20 doppia seduta a Trento e a Mezzocorona.
Nella città del Concilio, sempre nella sede della Fondazione Caritro, i lavori avranno inizio alle 9 quando si mescoleranno sport e ricerca nel concetto di fare squadra nell’incontro organizzato dall’Università degli Studi di Trento, mentre i maestri di sci interverranno nell'incontro intitolato «Maestri di sci digitalizzati».
Nel pomeriggio alle 14 i giovani avvocati dell'Aiga tratteranno lo spinoso tema del rapporto tra internet e democrazia, mentre altrettanto interessante sarà l’incontro alle 16 incentrato sul welfare aziendale a cura della società Tre Cuori.
Nel tardo pomeriggio (ore 18.30) piccola incursione nell'aula Kessler della facoltà di Sociologia dove si darà spazio alle nuove professioni legare al mondo dello sport in «Sport marketing 4.0» curato da Joydis.
Tutto pomeridiano il programma a Mezzocorona.
Qui alle 14 gli esperti dell’Istituto nazionale di urbanistica accompagneranno gli interessati al monte che sovrasta la città rotaliana, per un singolare seminario itinerante con discussione e letture sul tema del bosco. Il rientro è previsto alle 18.
Sabato 21 giorno di chiusura a palazzo Geremia (sala Falconetto) con la presentazione alle 9 dei risultati del progetto #TERrete sviluppato dal collegio dei periti agrari assieme agli ordini degli architetti paesaggisti e dei geologi nei mesi scorsi, nel pomeriggio l'ultimo appuntamento è un confronto tra luoghi reali e virtuali dal punto di vista psicologico.
I partecipanti potranno, inoltre, osservare l'esposizione della Libera Accademia delle Belle Arti di Nago e Torbole dal titolo «Le esperienze sensoriali dei bambini da 0 a 3 anni».
Infine la cena a palazzo Geremia chiuderà l'evento.