Il presidente Fugatti denunciato dal Partito Animalista Europeo
L’ipotesi di reato è «tentato delitto» verso l’orso e «istigazione a delinquere» – Adesso però i Trentini faranno quadrato a difesa di Fugatti e dell'Autonomia che rappresenta
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è stato denunciato dal Partito Animalista Europeo per i reati di «istigazione a delinquere e delitto tentato» in seguito all'ordinanza di abbattimento dell’orso che ha ucciso il runner di Caldes, Andrea Papi.
«In data odierna – si legge in un comunicato del Partito animalista – è stato depositato atto formale di denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per il tramite degli uffici dei Carabinieri Legione Lazio nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per i reati di cui agli articoli 414 e 56 del codice penale.»
Ovviamente sono state numerose le reazioni politiche a sostegno del presidente Fugatti, a cominciare dall’intera Giunta Provinciale.
E il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder, ha espresso subito la sua solidarietà al presidente della Provincia Autonoma.
«Nel momento più drammatico della sempre complessa e difficile gestione del progetto grandi carnivori, ritengo non abbia alcun senso che chi governa il territorio trentino debba fare fronte anche a iniziative giudiziarie mal poste e fuorvianti come la querela di oggi.»
Ma gli attestati di solidarietà sono arrivati solo da chi sostiene la Giunta, non una parola dalle opposizioni.
Magari domani…
Noi esprimiamo due considerazioni.
La prima è che, a nostro parere, si tratta di una «querela temeraria».
Per querela temeraria si intende la querela che viene depositata pur sapendo di perderla.
Noi giornalisti ne sappiamo qualcosa, perché è un’arma usata per fare pressione psicologica ai giornalisti. La causa la vinci, ma la volta dopo – magari – ci pensi su prima di affrontare nuovamente quell’argomento.
La «querela temeraria» è punita dalla legge con una ammenda che può andare dai 1.000 ai 10.000 euro.
E in questa querela ci pare che si configuri proprio la temerarietà prevista dalla legge.
La seconda è che in questa maniera il querelante fa di Fugatti un eroe, dandogli una notevole spinta verso la rielezione.
Quando Fugatti paventò l’uccisione di esemplari «problematici» ma non ancora portatore di morte, ottenne l’appoggio – forse – del solo suo partito, la Lega. Gli altri trentini trovavano intempestiva la decisione.
Poi, quando c’è stata la tragica aggressione di Andrea Papi, le posizioni pro orso hanno iniziato a vacillare vistosamente.
Poi, i pesanti attacchi verbali degli animalisti in questa tragedia sono stati vissuti come una mancanza di rispetto nei confronti della vittima, tanto che al funerale di Andrea si presentarono migliaia di persone.
Adesso, di fronte a questa querela depositata dal Partito Animalista Europeo, i Trentino faranno quadrato attorno a Fugatti. Non si tratta più di politica, ma di difendere le proprie istituzioni, in particolare alla propria autonomia.
Per finire, adesso attendiamo - come accadde in passato - la querela del Partito Animalista Europeo per quanto abbiamo scritto qui sopra, quale apologia di reato.
Per facilitarli, firmiamo l'articolo.
Guido de Mozzi