Una mostra per raccogliere fondi contro l’Ebola in Africa
L'assessora Ferrari presente nel pomeriggio di oggi all'oratorio Rosmini di Rovereto per l’apertura della mostra mercato di Aifo
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«Abbiamo il dovere morale di sostenere quanti nel mondo soffrono e di garantire a tutti un futuro migliore, in cui i diritti fondamentali - sanità, alimentazione ed istruzione - siano alla portate di tutte le persone.»
L’assessora provinciale alla cooperazione internazionale Sara Ferrari ha inaugurato a Rovereto nel pomeriggio di ieri all’oratorio Rosmini di via Paganini 14, la Mostra mercato allestita dall’associazione Aifo.
Il ricavato della mostra andrà a finanziare il progetto di Aifo in Liberia nella lotta alla povertà e all’Ebola.
«La Provincia – ha sottolineato la Ferrari – sostiene l’associazione Aifo perché svolge sul territorio un lavoro e un’attività di presidio, non solo sanitario, che è riconosciuto dalle popolazioni locali e che rappresenta una risposta efficace nella lotta all’ebola.»
L’inaugurazione della mostra mercato arriva all’indomani della 62° Giornata mondiale dei malati di lebbra, che quest'anno si rivolge anche ai malati di Ebola.
L'apertura nel pomeriggio di ieri della Mostra Mercato presso l’oratorio Rosmini di via Paganini a Rovereto, ha permesso all’associazione Aifo di presentare al pubblico trentino il progetto sull’emergenza Ebola in Liberia e lanciare la 62ª Giornata mondiale dei malati di lebbra.
«Quest’anno – come ha spiegato il coordinatore regionale di Aifo, Fabrizio Demattè – la giornata mondiale coinvolge anche i malati di ebola. In Africa, le cause e le zone di contagio sono le stesse per le due malattie.»
Nel suo intervento l’assessora provinciale alla cooperazione internazionale ha illustrato l’attività della Provincia nella lotta a povertà ed Ebola.
«Il progetto Aifo è uno dei quattro che attualmente sosteniamo perché condividiamo il modello di intervento nelle zone bisognose.
«Aifo è in grado di costruire una rete di contatti e di relazioni tra le persona locali che le permette di essere riconosciuta e ritenuta credibile.
«Attualmente – ha continuato Ferrari – in Liberia opera una sola persona di Aifo che si avvale di una rete di centinaia di liberiani.»
«In Trentino Alto Adige – ha spiegato ancora Demattè – Aifo svolge un'opera di sensibilizzazione e organizza raccolte di fondi. I gruppi di Rovereto e Bressanone portano avanti durante tutto l’anno un costante lavoro di artigianato finalizzato alle due mostre mercato organizzate per la raccolta delle offerte.
«L’associazione Aifo-amici di Raoul Follerau continua da un lato ad occuparsi dei malati di lebbra e dall'altro sta affrontando la terribile epidemia che sta seminando morte nel continente africano.»
Da oggi a giovedì 29 gennaio la mostra sarà visitabile alle ore 912 e 14.3018, mentre venerdì 30 gennaio l’orario si limiterà dalle ore 9 alle ore 12.
Le offerte raccolte andranno ad integrare il contributo finanziario di emergenza della Provincia autonoma di Trento per attività di prevenzione e distribuzione di materiale sanitario alla popolazione colpita dal virus Ebola in tre Distretti della Liberia, dove è attivo un Progetto Aifo.
La Giornata è stata istituita da Raoul Follereau e sancita dalle Nazioni Unite per dare attenzione ai malati del morbo di Hansen, per curare più che una patologia, una malattia sociale dovuta alla povertà e condizioni di vita precarie, anche come l’attualissima Ebola.