Il 26 gennaio 2006 usciva il primo articolo su l’Adigetto.it
In dieci anni abbiamo pubblicato 50.000 articoli e 100.000 foto, ottenendo per 55 milioni di contatti
>
Esattamente dieci anni fa pubblicavamo il nostro primo articolo, presentandoci come un «quotidiano di opinione virtuale», giocando sul secondo significato dalla virtualità della parola e della stampa online.
In dieci anni abbiamo pubblicato 50.000 articoli e100mila fotografie, ottenendo il risultato di 55 milioni di accessi.
E se siamo riusciti a raggiungere questi traguardi, dobbiamo ringraziare i nostri lettori, i nostri collaboratori e i nostri clienti, senza i quali non avremmo potuto arrivare fin qui.
Ma in questa occasione desideriamo ringraziare tutti coloro che quotidianamente collaborano di fatto alla stesura del giornale, coloro che «producono» le notizie che pubblichiamo.
Parliamo dei Carabinieri, della Questura, della Guardia di Finanza, dei Vigili Urbani e del Corpo Forestale, le cui notizie contribuiscono molto a tranquillizzare i nostri lettori.
Ringraziamo le Forze Armate, i militari italiani che il nostro giornale è andato a trovare nei vari teatri operativi all’estero e in Italia. Scrivendo delle loro gesta abbiamo cercato di far sentire loro la vicinanza del paese.
Ringraziamo i vertici della nostra comunità, in particolare della Provincia autonoma di Trento, che hanno fatto del nostro territorio un gioiello che tutto il mondo ammira.
Ringraziamo il Comune di Trento, che ha portato la nostra città ai vertici della «qualità della vita»
Ringraziamo il prefetto Francesco Squarcina, che il 1° febbraio lascia l’incarico per raggiunti limiti di età. Dobbiamo dire che la sua presenza è stata assolutamente rispettosa della nostra Autonomia, quasi ammirato di quello che siamo riusciti a fare.
Ringraziamo gli Istituti di ricerca, dall’Università di Trento alla Fondazione Bruno Kesler, alla Fondazione Mach.
Siamo grati agli artisti. Il nostro giornale dà ampio spazio all’arte perché è il raccordo tra il mondo reale e quello virtuale, tra la pragmatica e la spiritualità, tra l’avere e l’essere. A loro riesce bene farci capire che la vita è una cosa meravigliosa.
Ringraziamo gli operatori della cultura, senza le cui attività il nostro giornale sarebbe arido, privo di umanità.
E i direttori dei musei, che interagiscono con noi e con la comunità in maniera splendida, conquistandosi un posto in prima fina sulla scena del mondo.
Ringraziamo gli uffici stampa che regolarmente ci fanno pervenire un centinaio di comunicati al giorno.
Le attività economiche nutrono notevolmente il nostro giornale. Ricordiamo che la Cooperazione è tuttora una forza dinamica che anticipa i tempi del nostro Paese.
Citiamo gli uffici stampa delle attività sportive. Siamo cresciuti insieme a eccellenze come Trentino Volley, Aquila Basket e Calcio Trento, ma le più piccole manifestazioni trovano spazio grazie agli uffici stampa professonali.
Anche il Turismo, sempre più affiancato allo sport, produce grandi notizie in un territorio così bello e unico al mondo.
Dobbiamo ringraziare infine i nostri collaboratori, perché è grazie alla produzione propria se i nostri lettori sono così affezionati a noi.
Sono Daniela Larentis (critica d’arte), Nadia Clementi (Le grandi interviste), Sandra Matuella (Tutto ciò che accade in teatro), Giuseppe Maiolo (il nostro psicologo), Maurizio Panizza (il nostro ricercatore storico), Luciana Grillo (letteratura di genere femminile),Maurizio Bornancin (descrive gli scenari della nostra società), Cornelio Galas (il vernacoliere), Franca Merz (cucina trentina) che non c’è perché è ora di cena…, Gianni Pasolini (il nostro sommelier), anche lui tra un po’ deve andare al lavoro, Francesco de Mozzi (oltre che curare l’intera redazione segue anche il golf), il sottoscritto che oltre a dirigere il giornale mi occupo del Centenario della Grande Guerra).
Infine due figure fondamentali de l’Adigetto.it: Donata Larcher, dalla quale vengono filtrate tutte le notizie che passano dal nostro giornale, e Mimmo - Cosimo Corrado - il webmaster che ha ideato e realizzato l’impianto del sito de l’Adigetto.it.
Guido de Mozzi l’aveva conosciuto quanto bastava per capire che era un genio dell’informatica - sfornato dall’Università di Rovereto.
Poco più di 10 anni fa gli aveva chiesto quasi per scherzo se fosse in grado di fare il sito per un giornale quotidiano.
Un giorno ha telefonato.
- È pronto. – Disse.
- Cosa è pronto?
- Non mi avevi chiesto di fare un sito per un giornale intitolato L’Adigetto.it?
Bene, è stato grazie a lui se esattamente dieci anni fa abbiamo pubblicato il nostro primo articolo.
GdM