Domani si vota in Francia per le elezioni Legislative

Il punto sulla situazione sul secondo turno – Di Michele Soliani

Passato il primo turno si pensa al secondo. Secondo quanto riportato dai sondaggi, il Partito Socialista francese potrebbe ottenere la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale con un numero di seggi tra i 295 e i 330 (OpinionWay - Fiducial per Les Echos).
La maggioranza assoluta è di 289 seggi. Le altre forze di sinistra appaiono così quotate: Europa Ecologia - Verdi otterrebbe tra i 12 o 18 seggi; il Centro tra i 15 e i 22. Il Front National può aspirare al massimo a 4 seggi. Il partito neogollista invece viene dato tra i 215 e 251 seggi.
 
Desta scalpore in questi ultimi giorni di elezioni la quasi sicura sconfitta di Segolene Royal.
Questa, secondo quanto riportato dai sondaggi, uscirebbe sconfitta al secondo turno nel 1° distretto di La Rochelle con un misero 45%.
L’altro sfidante non è un candidato di centro-destra ma bensì il socialista dissidente Olivier Falorni che risulterebbe vincitore con un 55%.
 
Quanto sopra è il sondaggio più roseo per l’ex candidata alla presidenza francese.
Secondo quanto invece affermato da Ifop-Fiducial, questa verrebbe battuta ottenendo solamente un 42%.
Ci sono stati durante la settimana vari tentativi per riportare voti alla candidata del PS. Maxime Bono, il Sindaco socialista di La Rochelle, ha ricordato come Olivier Falorni sia un Cavallo di Troia per la Destra.
Per quanto riguarda il centro-destra si stanno creando numerose proteste riguardo alla decisione della dirigenza dell’UMP di applicare la regola del «né-né» al secondo turno.
Questi hanno infatti affermato Lunedì di non sostenere i candidati sia del Fronte Nazionale o di qualsiasi altro Partito di centro-destra francese.
 
Jean-Francois Cope ha ribadito Mercoledì presso la conferenza stampa settimanale del UMP.
«In situazioni in cui vi è un duello tra il Fronte Nazionale e un candidato di sinistra, la nostra posizione è di non votare né l'uno né l'altro, perché non abbiamo niente a che fare in una elezione in cui non siamo interessati.»
 
Ma quanto affermato dai dirigenti urta con la base elettorale dell’UMP. Nadine Morano e Philippe Boënnec, due esponenti del Partito neogollista, hanno cercato di ottenere sostegno da parte del candidato del FN, riuscendoci.
Questi hanno infatti hanno affermato la loro comunanza di valori con il Front National, affermazione che ha creato molti imbarazzi alla dirigenza neogollista.
Marine Le Pen, invece, è deliziata dalla situazione che vede il grande partito del centro destra francese dimostrarsi sempre più incline, almeno nella sua base, alle loro idee.
 
Michele Soliani
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