«Oh… Che bella guerra!» va in scena sabato 26 ottobre

Co.F.As, «Palcoscenico Trentino» apre al Teatro S. Marco nel ricordo di Luigi Lunari


La ventitreesima edizione di «Palcoscenico Trentino», rassegna a carattere provinciale organizzata dalla Co.F.As. e ospitata al Teatro S. Marco in via S. Bernardino a Trento, si aprirà sabato 26 ottobre con il primo dei quattro spettacoli in concorso per l'aggiudicazione dell’edizione 2019 del «Premio Mario Roat».
Sarà in scena la Compagnia GAD – Città di Trento con «Oh… Che bella guerra!», uno spettacolo di teatro-cabaret scritto, appositamente per la compagnia, da Luigi Lunari, uno tra i maggiori drammaturghi italiani contemporanei, scomparso alla metà dell’agosto scorso.
«Era un grande amico del teatro amatoriale – ricorda il regista del GAD, Alberto Uez – al quale ha sempre riservato una particolare e affettuosa attenzione. Conosceva bene la realtà trentina, apprezzando le attività che la Co.F.As. svolge sul territorio per la diffusione, la crescita e la difesa del teatro sul territorio.»
 
Nato a Milano nel 1934, Lunari ha collaborato con Grassi e Strehler al Piccolo Teatro, è stato docente universitario, critico teatrale e musicale e ha tradotto, da varie lingue, più di 150 opere teatrali.
«Il rapporto con Luigi Lunari – ricorda ancora Alberto Uez – si è consolidato quando vi è stata la richiesta, da parte nostra, di scrivere un testo sulla Prima Guerra Mondiale.
«L’anniversario del centenario era quasi terminato e noi pensavamo a un’opera che non fosse solo celebrativa e inneggiante ai valori patriottici.
«È stato come dare un buon pranzo a un affamato, Lunari accettò con decisione e grande volontà, mettendo nella scrittura sarcasmo, ironia e citazioni di grandi personaggi, trasfigurando eroi storici.
«Il testo in questione è Oh... Che bella guerra! e credo di poter dire che sia uno dei testi più belli che noi abbiamo rappresentato!»
 
L'opera racconta la Grande Guerra e l’inutilità del sacrificio di 17 milioni di morti in uno spettacolo che alterna comicità, canti popolari, monologhi, testimonianze, satira sui comandanti degli eserciti.
Il tutto arricchito da citazioni di Trilussa, Albert Einstein, Curzio Malaparte, Boris Vian e Bertolt Brecht.
Lo spettacolo ricostruisce la drammatica vicenda del primo conflitto mondiale, dall’inizio delle ostilità nel 1914 alla pace raggiunta nel 1918 con una scenografia multimediale che rievoca i campi di battaglia, in un susseguirsi di scene in cui una quarantina di personaggi vengono interpretati da quindici attori/attrici: Lorenzo Betti, Simone Crespiatico, Stefano Furlani, Mauro Gaddo, Giuliana Germani, Ilenia Mangano, Doria Mariotti, Andrea Moauro, Mauro Nicolodi, Nadia Rossi, Giovanni Rosso, Mara Sartori, Giovanna Tomasi e Michele Tonezzer.
Hanno collaborato con il regista Alberto Uez nella realizzazione delle scene Aldo Trentini e Bruno Vanzo. Nicola Conci ha curato gli arrangiamenti musicali e Chiara Uez le elaborazioni grafiche e video.
 
Sabato 26 ottobre il sipario del Teatro S. Marco si alzerà sul primo spettacolo della rassegna Palcoscenico Trentino alle 20.45.