Quattro occasioni di Danza Internazionale nell’estate del CID

>
Sarà un’estate intensa quella del CID Centro Internazionale della Danza di Rovereto che si prepara ad ospitare quattro appuntamenti per conoscere e approfondire la danza insieme ad alcuni protagonisti della scena di fama mondiale.
Danzatori e coreografi che calcheranno il palco della trentacinquesima edizione di Oriente Occidente e si fermeranno al CID per condividere la loro esperienza in ambito coreutico attraverso stage, workshop e laboratori.
Il primo appuntamento è fissato per domenica 30 agosto con i coreografi Aïcha M’barek E Hafiz Dhaou della compagnia franco-tunisina Chatha per lo Stage Corpi composti.
Attraverso un linguaggio composto di segni, una sorta di grammatica gestuale i due coreografi condurranno i partecipanti in un viaggio che permette di sperimentare una fisicità tutta particolare in un continuo scambio tra la sfera intima e quella emozionale.
 
Uno studio che rimette in discussione la musicalità del corpo e ne indaga le relazioni per giungere ad un punto di equilibrio sospeso tra il tempo e la velocità del gesto che nasce all’interno del gruppo di lavoro.
Lo Stage che prevede un livello unico intermedio si terrà domenica 30 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16 e richiede una quota di iscrizione di 50 euro.
Il 2 settembre è il turno dei danzatori della compagnia L-E-V che tornano dopo il successo riscosso lo scorso anno con un workshop di GAGA DANCE, il particolarissimo linguaggio di movimento e danza emozionale sviluppato dal coreografo Ohad Naharin, dal titolo Workshop il linguaggio dei corpi.
Aumentando la conoscenza e la consapevolezza di sé attraverso il proprio corpo i danzatori Rebecca Hytting e Dough Letheren forniranno agli allievi gli strumenti per aumentarne la flessibilità, la resistenza e l’agilità alleggerendo i sensi e l’immaginazione.
 

Stage Corpi Composti - Aicha M'Barek - Hafiz Dhaou - Cie Chatha - Photo by Blandine Soulage.
 
Il workshop di livello unico intermedio si svolgerà mercoledì 2 settembre dalle 18 alle 21 e prevede una quota d’iscrizione di 30 euro.
Il terzo appuntamento è con il coreografo della compagnia La Veronal Marcos Morau che propone il Laboratorio di vocabolario coreografico, un laboratorio incentrato sullo sviluppo di una tecnica personale che parte da diversi parametri per individuare, separare e ricostruire i movimenti come parte di un insieme in cui la teatralità è presente, ma affonda le sue radici in una solida preparazione corporea.
Attraverso esercizi di composizione e adattamenti del repertorio della compagnia si intende lasciare una traccia su ciascun interprete, utile come strumento atto a spingerlo verso nuove ricerche per un proprio sviluppo personale.
Il laboratorio di livello unico intermedio è previsto per sabato 5 settembre dalle 10 alle 13 e richiede una quota d’iscrizione di 30 euro.
 
Il quarto appuntamento è con un guru della danza internazionale con oltre settant’anni di esperienza, il danzatore, coreografo, ma anche pedagogo, scrittore e studioso Dominique Dupuy.
Lo stage La prima e l’ultima volta affronta la danza come se fosse la prima volta, lanciando lo sguardo oltre le competenze personali per «rintracciare» la danza, ricercandone il cuore nel modo più diretto possibile.
Come se fosse l’ultima volta invece, come l’ultima occasione di incontrarla, di abbandonarsi a lei e lasciarsi trasportare.
Si sperimenteranno esperienze di soffio, di gravità, di spazio e di tempo.
 
Il seminario è aperto a tutti sia principianti che professionisti, chiunque voglia sperimentare e scoprire la propria «emotilità» (emozione più motilità) attraverso azioni profonde, raffinate, eseguite nel piacere dell’istante.
Lo stage si svolgerà su due giornate sabato 5 e domenica 6 settembre dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e prevede una quota d’iscrizione di 130 euro.
È possibile iscriversi a queste occasioni formative collegandosi al sito www.centrodelladanza.it, scrivendo a [email protected] o telefonando al numero 0464 431660 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.